lunedì 29 dicembre 2014

277 - AISHA

Aisha



















Quel tardo pomeriggio invernale l'ippopotamo femmina 
Aisha si rialzò mollemente, una luce fioca proveniva dal 
un lato della sua gabbia; il cancello che fungeva da porta 
appariva aperto.
Aisha, che non aveva mai oltrepassato quella gabbia: uscì.
A dire il vero, Aisha non sapeva cosa significasse uscire.
Ne avrebbe potuto descrivere la parola "libertà".
Sospirando tra sé, si chiese che stesse succedendo.
Una prigionia che durava da una vita, appariva svanita.
La solitudine e il tran-tran quotidiano; che consisteva 
nello sfilare sotto un tendone punzecchiata dall’animale 
più feroce del mondo era tutta la sua esperienza e… 
talvolta la sua angoscia.
Ma ora, cosa stava succedendo? Uscita fuori dal recinto,
fu presa dal panico: un ambiente che non aveva mai visto,
un mondo che non doveva essere il suo.Tutto gli sembrava
 incolore, la terra risultava ricoperta da un lungo serpente
nero ornato da una striscia bianca che gli umani chiamavano
"strada",mentre il cielo appariva incanutito, non come se lo
immaginava lei.
 Aisha non sapeva dove andare, quale direzione prendere.
Si trovò a camminare sul serpente nero, ma fù intimorita da
degli strani esseri che correvano velocemente rotolando 
sulla groppa del serpente nero lanciando sguardi di luce 
lampeggiante ed emettendo dei sibili nervosi,per lei 
incomprensibili; biit!,biììit!!
Le cronache riportano che l'animale, spaventato, dopo 
essere stato investito nonostante la mole è deceduto 
all’istante. 
Qualcuno ipotizza che “Animalisti” avrebbero aperto la 
prigione di Aisha con l’intento di dargli la libertà.
Gli hanno invece dato la morte.
Questa è la storia dell’ippopotamo Aisha.
Condannata all’ergastolo, asservita come umile bestia da
spettacolo e tormentata per lucro:
Eravamo in pieno spettacolo e abbiamo annunciato la pausa
per recuperare gli animali…




lunedì 22 dicembre 2014

276 - I CONCETTI NATALIZI DEL SIG. WITHMAN

Presente anche su: Facebook

















Quel tardo e buio pomeriggio prenatalizio, il Signor Withman decise 

di fare una passeggiata in centro. Le finestre dei palazzi erano illuminate 

dagli Alberi di Natale.
Nei negozi e nella Piazza principale stavano decine
di Alberi di Natale; così che ogni povero ne potesse scegliere uno
per poterlo sentire suo. Era la Notte della Vigilia. Il negozio degli
Alimentari aveva entrambe le vetrine colme di ogni bene: al centro di una
delle vetrine stava un grande piatto con una enorme testa di maiale in
gelatina; olive sott'olio,peperoni,cipolline e sottaceti vari ornavano il piatto.
Il massimo dell'opulenza, osservò dentro di se il Signor Withman. Al lato
del negozio di Alimentari stava una vecchina coperta solamente da uno
scialle nero, sembrava un personaggio uscito da un racconto di Pirandello.
La vecchina tendeva il braccio con un piattino in mano; vuoto.
Uno scampanellio attirò l'attenzione del Signor Withman, un Babbo Natale
invitava i passanti ad entrare nel  vicino Centro Commerciale. Con l'altra
mano tendeva un barattolo, già colmo di cartamoneta. E fu così che il Signor
 Withman fu assalito da quel suo essere controcorrente: Per lui quel Babbo
Natale rappresentava un onnivoro consumo del Prodotto Sociale, un bene
di tutti, ma che molti non possono avere accesso. Mentre pensava ciò,riprese 
il cammino,ma il Babbo Natale lo invitò: Ehi tu! non dai nulla? 
Questo era troppo per il Signor Withman, che rispose all'Omone invitandolo
a smetterla con questa sua mania consumistica favorita da una rigogliosa
offerta di beni. Ma non infinita. Lei dovrebbe smetterla con il suo Concetto
di Consumismo, si trovò ad urlare il Signor Withman.
- Ma lo sa, che ciò che lei chiama "contenimento dei consumi" avrebbe
come conseguenza il contenimento della produzione, che adeguandosi
alla domanda porterebbe al crollo del PIL? Rispose l'Omone.
In quel mentre si sentì il rombo di un'auto che arrivava a forte velocità,
mentre il Signor Withman fu investito da un fascio di luce.
- ALT, si fermi come si chiama?
- Withman, rispose con un filo di voce.
- Come ha detto? Scandisca più forte, svelto!
- Withman.
- Impiego o professione?
- Poeta e... ambientalista.
- Scrivi disoccupato, ribattè una voce dietro la luce.
- Presto! Salga sul Cellulare!
E così, che il Signor Withman si trovò nella cabina di un cellulare della
Polizia, che lo avrebbe portato chissà dove, nella notte della Vigilia.
Teneva gli occhi e lo sguardo basso il Signor Withman, quando
nell'oscurità del mezzo intravide due piedi, che calzavano sandali.
Attese alcuni secondi, il tempo che il furgone passasse sotto un lampione
la luce fioca illuminò quel tanto per rivedere i due sandali. Dunque, non 
sono solo! Pensò il Signor Withman. Infatti una voce chiese;
E tu perchè sei qui ? Per aver accusato Babbo Natale di propagare il
Concetto di Consumismo, rispose timoroso il Signor Withman.
E perchè te la sei presa con Babbo Natale, lui avrà ubbidito a degli ordini.
Già, osservò il Signor Withman, anche a lui sarà stato detto:  
"Mangia pure liberamente del frutto d'ogni albero del giardino...".
Ho fatto un errore, rispose la voce, ma tu che concetto avresti insegnato?
Io? Avrei insegnato il "Concetto di abbastanza", che significa quanto basta.
Concetto sconosciuto agli umani. Se va a cercare sulle enciclopedie
e su Wikipedia, non lo trova in questi termini; mi capisce?
Improvvisamente l'automezzo si fermò e si aprì la portiera facendo entrare
un po' di luce; il Signor Withman riconobbe la sua casa, mentre si accorse
di essere solo sul mezzo, eppure... non aveva sognato.
Presto! Scenda, ordinò imperiosamente il Poliziotto.
Per questa volta ne "Abbiamo abbastanza", ma che non si ripeta.
Buon Natale!

venerdì 5 dicembre 2014

275 - IL CAMINO DEL SIGNOR WITHMAN

IL CAMINO DEL SIG.WITHMAN


























Era già pomeriggio inoltrato quando il sig. Withman, leggendo il giornale
locale ebbe un sussulto. Secondo quanto segnalato... pare che non vi sia
ente terzo che controlli le emissioni della ciminiera della fabbrica...
Come risponde l’azienda?
Il Sign.Withman, posò il giornale; si sentì pervaso da sconforto e ira.
Mentre la tecnologia cerca di distribuire uniformemente l’inquinamento,la
Legge decide la dose che l’ambiente vitale circostante può sopportare.
Lì vicino ci sono dei Parchi Naturali,che effetti avrà sulla vita di ogni specie
e sistema? si chiese il Sig. Withman. Sentì che bisognava fare qualche
cosa, lui che non aveva mai partecipato ad alcun corteo di protesta.
Decise allora di iniziare una sua opposizione personale preparando un
cartello. Il cartello del Sign. Witman; dipinto con grandi caratteri verdi su
un fondo giallo brillante, recava la seguente scritta:
CHE EFFETTI HA E AVRA’ L’AUMENTO DELLA CAPACITA’ DI
RILASCIO DELLA CIMINIERA SUGLI UCCELLI E SULLE API?
ESISTONO STUDI SCIENTIFICI IN MERITO?
Quando il Signor Withman, imbracciato il suo cartello, scese nella strada
si era fatto buio. Iniziò il suo percorso di protesta dirigendosi verso quello
che per lui era un "Camino", arrivato sul posto si mise a camminare avanti
e indietro proprio di fronte all’ingresso. La presenza di quell'uomo con un
cartello che passeggiava sul piazzale non passò inosservata. Poco dopo
il Signor Withman sentì il rombo di un'auto che arrivava a forte velocità,
mentre fu investito da in fascio di luce.
- ALT, si fermi come si chiama?
- Withman, rispose con un filo di voce.
- Come ha detto? Scandisca più forte, svelto!
- Withman.
- Impiego o professione?
- Poeta e... ambientalista.
- Scrivi disoccupato, ribattè una voce dietro la luce.
- Come mai si trova quì, a quest'ora con quel cartello Sig. Withman?
- Per protestare contro un' Ecologia comandata dalla Economia.
  La Natura è l'insieme di tutto ciò che esiste, e l'uomo stà
modificando questo insieme.
- Deve essere uno di quelli... UNA TESTA DI TASSO.
Ribattè ancora una volta la voce nascosta.
- OK Sign. Withman, salga in auto.
- Ma io… non ho fatto nulla. Volevo solo esprimere la mia protesta.
- Pesto!!! Salga in auto.
- Dove lo portiamo? Chiese l’autista.
- Al Centro Ricerche Osservazioni Psichiatriche.
L'auto scappò veloce, lasciando il piazzale vuoto.
Nessuno avrebbe più turbato le emissioni, comunque entro i limiti,
del fumaiolo.



















lunedì 24 novembre 2014

274 - INCONTRI

L'IMPRONTA DELLA NATURA


















Dopo una vacanza, il Blog: http://sferaprimeva.blogspot.it/
riprende le pubblicazioni.
Appena rientrato ho fatto un giretto nel Bosco; giusto per facilitare il
ritorno alla normalità. E così ho avuto subito il mio primo incontro;
una Salamandra Pezzata adulta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'ho incontrata mentre si accingeva ad attraversare un sentiero,
battuto anche dai ciclisti, considerando la velocità delle forze
in campo ho pensato di mettere subito al riparo la nostra amica.
Ne ho incontrate molte di salamandre, anche nel mio giardino,
ma questa sembrava procedere molto più lentamente delle altre.
Non so se avete mai fatto caso all'avanzare lento di una salamandra;
una velocità costante. Una velocità che la salamandra
è riuscita ad assoggettare al proprio fine. Obiettivo che l'uomo non
ha ancora raggiunto, in nessuno dei campi in cui impiega la velocità.
L'amica si è fermata un attimo a guardarmi. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Avrei voluto parlare con lei,dirgli quanto era bella e quanto 
erano brillanti i suoi colori.
Avrei voluto dirgli che anche io faccio parte della Natura.
Ma... siccome non so se la Natura mi vuole, sono stato zitto.
Un gruppo di ciclisti stava scendendo dalla collina a velocità
sostenuta; ho così indossato i miei guanti felpati e delicatamente
ho preso l'animala tra le mani e l'ho condotta sulla riva opposta
del sentiero. Mentre l'orda rotolante passava, la salamandra
riprese il suo viaggio verso il basso in direzione Valle Santa Croce.
Forse l'ago della sua bussola interna, indicava un luogo in cui
svernare in vicinanza del torrente Molgoretta; luogo ideale per la
deposizione primaverile delle larve.
Sono rimasto li alcuni minuti ad osservarla mentre spariva
nel folto dell'erba. Avrei voluto gridargli; Ehi! aspettami, vengo
con te. Ma mi sono fermato, non so se lei mi vuole.
 
 
 
 

sabato 8 novembre 2014

273 - IL MURO

The Wall



















Domani; 9 di Novembre ricorre il 25mo anniversario 
dalla caduta del Muro di Berlino.
In quei giorni, per motivi di lavoro, mi trovavo a Berlino anch'io.
Accompagnato dal collega Aloise S. ero in visita alla DeTeWe
(Deutche Telecom) per conto della Società dove ho lavorato.
Sono rimasto a Berlino alcuni giorni; proprio nel periodo della
"caduta" del muro. Una vera e propria caduta del muro, non l'ho
vista. Ho visto però una folla di persone che con mazze, martelli,
sassi si impegnava a eliminare il muro. Gran parte della gente
metteva in tasca un frammento di muro per ricordo.
Così ho fatto anch'io; ho raccolto un piccolo frammento e l'ho
messo in una bustina di plastica.
Conservo ancora quel frammento di muro di cemento; la
superficie è tinteggiata di bianco, mentre il cemento appare
pieno di filler che assomiglia a onice o marmo pregiato.
Ricordo anche che decine di soldati provenienti da Berlino Est;
Tedeschi e qualche Russo, passarono la Porta di Brandeburgo
e vendevano per qualche marco, i fregi della loro divisa consistenti
in stellette, distintivi e medaglie. Ne comprai alcuni per ricordo.
Dei colleghi di Berlino Ovest, a bordo di un'auto mi accompagnarono
di là dal muro. Anche per loro era la prima volta. Ricordo i loro volti
e le loro espressioni quando ci accorgemmo che a ridosso dello stesso
c'erano alti palazzi lussuosi che facevano ipotizzare una vita agiata.
Ma dopo pochi km la realtà si mostrò ben diversa le case erano
le stesse degli anni 40, con poco o scarse ristrutturazioni.
Con il muro era caduta una ideologia; scomparsa con Bonn.
Un tratto del muro è rimasto nelle vicinanze della Porta di Brandeburgo
a testimonianza delle follie umane. Anch'io conservo il mio pezzetto
per i miei nipoti.
 

mercoledì 5 novembre 2014

272 - DECRETO PER L'AMBIENTE MARINO 13ottobre 2010, N.90

Proteggi l'Ambiente Marino






















Con il post di oggi chiedo AIUTO a chi tra i lettori ha maggior
Autorità di quanto ne abbia io ( che non ne ho nessuna).
Mi spiego:
In Data 13 OTTOBRE 2010 è stato emesso il Decreto Legislativo 
che riguarda la DIRETTIVA PER UNA AZIONE COMUNITARIA 
NEL CAMPO DELLA POLITICA PER L'AMBIENTE MARINO.
Quì sotto trovate il link della Gazzetta Ufficiale.
La presente direttiva stabilisce un quadro normativo e degli obiettivi 
comuni per la protezione e la conservazione dell’ambiente marino 
di qui al 2020.

Per poter raggiungere tali obiettivi, gli Stati membri dovranno 
valutare i bisogni esistenti nelle zone marine di loro competenza.
Essi dovranno poi elaborare e attuare piani di gestione coerenti in ogni
regione e successivamente assicurarne il monitoraggio. Con incontri e
verifiche di follow-up a stadi di date intermedie, per poter raggiungere
tali obiettivi,
Chiedo Aiuto quindi a chi tra i lettori di questo post sia in grado 
o abbia la voglia di contattare gli Enti Preposti per sapere a che

punto siamo.
In poche parole: Sulla base del Decreto in oggetto si stà operando, 
 a livello Nazionale, per mettere in pratica e applicare quanto 
previsto dal Decreto, oppure lo stesso è decaduto a favore delle 
Trivelle Petrolifere nel Mediterraneo e mari collegati?
Grazie in anticipo a chi vorrà dare una risposta o un aiuto.
DECRETO LEGISLATIVO 13 ottobre 2010, n. 190
Attuazione della direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per l'azione
comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino. (10G0212) (GU
Serie Generale n.270 del 18-11-2010)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 03/12/2010
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 76, 87 e 117, della Costituzione;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, concernente  disposizioni  per
l'adempimento  di   obblighi   dall'appartenenza   dell'Italia   alle
Comunita' europee -  Legge  comunitaria  2008,  ed,  in  particolare,
l'articolo 1 e l'Allegato B;
Visto l'articolo 14 della legge 23 agosto  1988,  n.  400,  recante
disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento  della  Presidenza
del Consiglio dei Ministri;
Vista  la  direttiva  2008/56/CE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio, del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per  l'azione
comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino;
Vista la legge 31 dicembre 1982, n. 979, recante  disposizioni  per
la difesa del mare;
Vista la legge 2 dicembre 1994, n. 689, concernente la  ratifica  e
l'esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite  sul  diritto  del
mare (UNCLOS - Montego Bay);
Vista la legge 25 gennaio 1979,  n.  30,  concernente  la  ratifica
della   Convenzione   sulla   salvaguardia   del   Mar   Mediterraneo
dall'inquinamento, con due protocolli e relativi allegati, adottata a
Barcellona il 16 febbraio 1976;
Vista la legge 27 maggio 1999, n. 175, concernente la  ratifica  ed
esecuzione dell'atto  finale  della  Conferenza  dei  plenipotenziari
sulla  Convenzione   per   la   protezione   del   Mar   Mediterraneo
dall'inquinamento, con relativi protocolli, tenutasi a Barcellona  il
9 e 10 giugno 1995;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre  1997,
n. 357, e successive modificazioni, recante Regolamento di attuazione
della direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992,  relativa
alla conservazione degli habitat  naturali  e  seminaturali  e  della
flora e della fauna selvatiche;
Visto il  decreto  legislativo  31  marzo  1998,  n.  112,  recante
conferimento di funzioni e compiti amministrativi  dello  Stato  alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge  15
marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 8 febbraio 2006, n. 61, recante istituzione di  zone
di  protezione  ecologica  oltre   il   limite   esterno   del   mare
territoriale;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.  152,  e  successive
modificazioni, recante norme in materia ambientale;
Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  Ministri,
adottata nella riunione del 9 luglio 2010;
Acquisito il parere della Conferenza unificata di cui  all'articolo
8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, reso  nella  seduta
del 23 settembre 2010;
Acquisiti i pareri delle competenti commissioni  della  Camera  dei
deputati e del Senato della Repubblica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 7 ottobre 2010;
Sulla proposta del Ministro per le politiche europee e del Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  di  concerto
con  i  Ministri  della  salute,  dello  sviluppo  economico,   delle
infrastrutture e dei trasporti, delle politiche agricole alimentari e
forestali,  della  difesa,  della  giustizia,  degli  affari  esteri,
dell'economia e delle finanze e per i rapporti con le regioni  e  per
la coesione territoriale;
Emana
il seguente decreto legislativo:
Art. 1
Principi e finalita'
1. Il presente decreto, in attuazione della  direttiva  2008/56/CE,
istituisce  un  quadro  diretto  all'elaborazione  di  strategie  per
l'ambiente marino e all'adozione delle misure necessarie a conseguire
e a mantenere un buono stato ambientale entro il 2020.
2. Nell'ambiente marino, nel rispetto di quanto disposto  al  comma
1, deve  essere  garantito  un  uso  sostenibile  delle  risorse,  in
considerazione dell'interesse generale. A tal fine le  strategie  per
l'ambiente marino:
a)  applicano  un  approccio  ecosistemico  alla  gestione  delle
attivita' umane per assicurare che la pressione complessiva  di  tali
attivita'  sia   mantenuta   entro   livelli   compatibili   con   il
conseguimento di un buon stato ambientale;
b) salvaguardano la capacita' degli ecosistemi marini di  reagire
ai cambiamenti indotti dall'uomo;
c)  considerano  gli  effetti  transfrontalieri  sulla   qualita'
dell'ambiente marino degli Stati terzi situati nella stessa regione o
sottoregione marina;
d) rafforzano la conservazione della biodiversita'  dell'ambiente
marino, attraverso l'ampliamento e l'integrazione  della  rete  delle
aree marine protette previste dalla vigente normativa e di  tutte  le
altre misure di protezione;
e)  perseguono  la  progressiva  eliminazione   dell'inquinamento
dell'ambiente marino;
f)  assicurano  che  le  azioni  di  monitoraggio  e  la  ricerca
scientifica  sul  mare   siano   orientate   all'acquisizione   delle
conoscenze  necessarie  per  la  razionale  utilizzazione  delle  sue
risorse e potenzialita'.
3.  Il  presente  decreto,  per  i  fini  previsti  dal  comma   1,
contribuisce alla coerenza tra le diverse politiche  settoriali,  gli
accordi,  le  misure  legislative,  gli  strumenti  di  conoscenza  e
monitoraggio, gli strumenti di pianificazione  e  programmazione 
che hanno un  impatto sull'ambiente  marino  e  mira  a  garantire
l'integrazione delle implicazioni ambientali nelle  stesse  politiche
settoriali.
















giovedì 30 ottobre 2014

271 - POMERIGGIO AUTUNNALE

Autunno

























Nei tardi pomeriggi autunnali
non si suda.
Una finestra socchiusa
tra il cielo e la terra.
Strisce di luce fredda fra gli alberi,
anche il sangue rallenta.
 
Rintanato
un riccio accanto alla compagna,
sospira:
Cara dormiamo?
 
L’ultimo biacco
srotolato più che si può,
fa scorta di luce e calore.
 
E’ andata in scena l’estate,
fra poco debutterà l’inverno
è il Signore che ci ricorda
il Paradiso e l’Inferno.
 
Al pomeriggio segue il buio.
Le stelle in inverno appaiono
più piccole
deboli
nude.
 
Nella tana
un sonno letargico,
nei letti
le coltri pesanti
fanno assaporare il caldo che verrà.
 
abellinta@gmail.com – htt://sferaprimeva.blogspot.it/







venerdì 24 ottobre 2014

270 - PIANO FAUNISTICO

Piano Faunistico
























 
Mentre la stagione di caccia imperversa con milioni
di uccelli migratori uccisi per il divertimento di pochi...
Da giorni la lepre non riusciva a dormire,
a malapena cenare con tre imprecazioni
e qualche sospiro.
Pelo ritto; è “aperta” la caccia.
Ma infine la lepre crollò
per la stanchezza,
e fece uno strano sogno.
Si trovò davanti ad un grande prato,
l’erba era molto alta tranne che ai bordi,
calpestati da impronte lasciate dai cacciatori in appostamento.
Al centro del grande prato si scorgevano
uomini nudi che correvano all’impazzata.
Si capiva che erano cacciatori
perchè l’unica cosa che indossavano
era una cartucciera a tracolla.
Una folla di impauriti individui
si accalcò ai bordi del prato.
Sul terreno, a disposizione
dei convenuti, lepri, folaghe, pernici
stava una grande quantità di fucili.
Da un megafono si alzò una voce:
Forza Signori, tocca a voi ora, puntate.
Finalmente toccava alle prede!!!
cinghiali, tordi, piccioni
si decisero a puntare i fucili
sui cacciatori.
Ciascun animale puntava per ciò che aveva perso:
privazioni, solitudine, fame, sete e paura,
tanta paura.
Le pene di una vita, spesso non interamente consumata.
Forza Signori; invitò il megafono, puntate qui si fa sempre colpo.
Un giovane fagiano si avvicinò al signore con il megafono
e gli chiese in che consistesse la vincita, lui che non aveva mai
preso parte a quel gioco in vita sua.
Vincite vere e proprie non possono essercene,
rispose il signore con il megafono.
Non vedi a cosa si punta?
Qui il gioco è la morte contro la vita
e la morte vince sempre.
A quel punto il giovane fagiano allentò la presa
e il fucile gli cadde dalle ali.
Nei pressi stava un cacciatore
che prontamente raccolse l’arma e sparò
colpendo, ma accidentalmente, un altro cacciatore.
Quello sparo svegliò la lepre
e il sogno svanì.

martedì 21 ottobre 2014

269 - LA CLESSIDRA DI FINIGUERRA

La Clessidra di Finiguerra, viaggia alla velocità di 8mq al secondo

























Un gruppo di Arcangeli si presentò nella Sala delle Udienze
del Creato,quando si udì una Voce:
Parlate,ne avete facoltà.
Gran Signore, arriviamo dalla Terra per chiedere un nuovo
metodo che serva a misurare il tempo su quel pianeta.
Un nuovo Codex,azzardò il più coraggioso fra i messaggeri.
Ma come! disse il Signore, ho mandato sulla Terra uno dei 
miei massimi esperti sullo spazio-tempo, non è bastato?
Oh sì, ma lui si è limitato a parlare di una Teoria.

Noi invece, vorremmo che almeno in certi casi il tempo,
oppure la velocità andassero un pochino più lentamente.
Servirebbe un metodo che misuri il tempo della velocità
terrestre,ma che si adatti alla necessità di tutte le creature
e non solo a quelle dei più ricchi e potenti.
Fino a ieri è stata misurata la velocità del tempo con le Ere,
oggi non va più bene? E’ forse cambiata la velocità 
del tempo
a mia insaputa? I convenuti si guardarono angosciati.
Vedete Vostra Grazia,sulla terra sta succedendo un fatto
anomalo, perchè gli umani cambiano in continuazione le
regole per governare la Natura,le chiamano:
PGT, PTC, PTCP...
Hanno messo il Pianeta in una clessidra
e un mostro lo sta
divorando alla velocità di 8mq al secondo.
A quel punto, il Signore rispose:
Con gli umani ho compiuto un errore di progettazione.
Ho provato a correggere questa anomalia con un Diluvio
Universale, una Torre Babelica e due Guerre Mondiali,
invano. 
Mi è giunta una richiesta per allargare il foro della clessidra. 
Dicono che serve fruibilità,
che bisogna aumentare il PIL...
Che fare?



mercoledì 15 ottobre 2014

268 - GENOVA PER NOI

Genova - Diario del Mago Besugo



























Un giorno la Natura
per ciascun mortale
si mise ad inventar
creando un cannocchiale.
Come ognuno sa
rimirar da un lato le cose
anche le più lontane
appaiono vicine
e qual tesoro la Natura sia
ognun lo vede.
Dall’altro lato invece
Si mostra in grande vastità,
per questo ognun si appropriò  di un pezzo
in grande densità.
Così che l’uomo dal primo lato mira;
un bel futuro ammira.
Guardando invece dall’altro lato,
ei vede il bene consumato.

sabato 11 ottobre 2014

267 - HO VISTO IL MOSTRO!!!

Mostro che avanza alla velocità di 8m2 al secondo.


























Domenico Finiguerra ha ragione!
Il Mostro esiste, è quì fra noi l'ho incontrato.
Non avevo la macchina fotografica con me,
ma lo potete vedere nella illustrazione di oggi.
In questi giorni, il Mostro, si trova dalle parti 
di Genova; avanza, consumando suolo, 
alla velocità di 8 metri quadrati al secondo.
Con il suo mantello nero di Cemento e Asfalto 
copre, ininterrottamente, il nostro territorio: 
70 Ettari al giorno. (*)
 
(*) Rapporto ISPRA 2014.
Per darvi una idea dei dati ISPRA e visto che gli Italiani amano
molto il gioco del calcio, abbiamo fatto la seguente equivalenza:
- Ogni mese la cementificazione in Italia,
consuma l'equivalente di 2880 campi di calcio.
Secondo le misure FIFA e relative alla sola area di gioco.
  

giovedì 9 ottobre 2014

266 - FOGLIE D'AUTUNNO

Foglia d'Autunno
























 
Foglie gialle
tendenti al bruno,
il picciolo
sempre più indebolito
lascerà.
Alcune volano
planando
rimangono a terra
aperte e inerti.
Altre,
le più misteriose
si accortocciano
come a custodire
chissà
quale segreto.
Ho provato
ad aprirne una,
ma non ho occhi
per vedere.
 
 

domenica 5 ottobre 2014

265 - Haiku Autunnale nella Valle del Curone

copyright-bellintani-adriano
Sole Autunnale al Pianello


























Fra i  “Runch”

filari di vite

vanno alla cantina


Un Haiku occidentale non ha da badare alle diciassette sillabe, 
5/7/5, dal momento che le lingue occidentali non possono 
adattarsi al fluido sillabico giapponese.
Suggerisco che l'Haiku occidentale si limiti a dire molte cose 
in tre brevi versi in qualsiasi lingua dell'Occidente".   
Jack KEROUAC



mercoledì 1 ottobre 2014

264 - TESTAMENTO DI DANIZA

Siamo tutti figli di Daniza


























Mi ricordo bene il giorno che Daniza è stata assassinata da umani
incompetenti. In molti pensando ai due cuccioli abbiamo urlato:
Siamo tutti figli di Daniza!!!
Dopo alcune settimane ci siamo scordati di loro?
Qualcuno stà monitorando la situazione. Qualcuno sa dire
come stanno e quale sarà il futuro dei due orsachiotti?
Le ultime notizie ci dicono che i due orsetti si sarebbero separati.
Qualcuno ha anche scritto che la loro sfida più grande sarà la
convivenza con l'uomo.
Se questa è la verità, faranno la fine della mamma.
Nello stagno di sferaprimeva si spera che questo non succeda.
Nel frattempo è stato letto il testamento che Daniza ci ha lasciato
in eredità, ve lo leggo:
- La macchia del bosco non è mia
- Le pigne che cadono non sono mie
- Le foglie nel torrente non sono mie
- Il profume delle viole non è mio
- Il fruscio del vento non è mio
- La rugiada non è mia
- L'azzurro della Cichorium Intybus non è mio 
Tutto ciò non è mio.
Per questo voglio lasciarlo a chi verrà dopo di me.
Ecco...
questa è l'eredità che Daniza ci ha lasciato.

mercoledì 24 settembre 2014

263 - LA VIGNA PIU' PICCOLA DEL MONDO

vitis-vinifera-bellintani-adriano
La Signora dell'uva

























Su un poggio, a Greve in Chianti, c’è un grande orcio con dentro
una pianta di vitis vinifera. Ma non è la vigna più piccola del mondo,
perchè non basta una sola vite per fare una vigna.
Nel giardino di casa nostra ci sono 3 piante di Vitis Vinifera: una vite
di uva bianca Riesling, una di  uva nera Apirene e una vite di uva
Americana (Vitis labrusca): una delle vigne più piccole del mondo.
Questo anno l’estate è scivolata via in rivoli di piogge continue.
La vite di Riesling è stata la prima ad appassire, così come gli acini
della vite Apirene non potranno mai maturare.
La vite di uva Americana ha portato a maturazione un grappolo.
Un unico magico grappolo che non raccoglierò, perché siamo
diventati amici. Ci incontriamo verso mezzogiorno,quando il sole è
alto sull’eclittica mi posiziono dietro il grappolo e ne osservo,
controluce, la trasparenza e i riflessi.I raggi del sole penetrano negli
acini non ancora completamente maturi che così si illuminano
mostrandomi il loro segreto più misterioso;  
si chiama fotosintesi clorofilliana (*). 
Mi piace pensare che; se il Creatore anziché piantare un melo nel 
giardino dell’Eden avesse piantato una vite, forse quella storiaccia 
sarebbe finita in un modo diverso; a tarallucci e vino. 

(*) Nella fase di maturazione dell'uva si formano gli zuccheri. E' opportuno 
ricordare la formula generale di Bayer sulla fotosintesi clorofilliana;
questa formula dimostra come l’anidride carbonica nei granuli di clorofilla 
si trasformi, con la presenza di acqua, negli zuccheri:   
6 CO2 + 6 H2O Þ C6H1206 + 6 02.
Fonte: http://members.xoom.it/xur2/alimenti/vini/uva.htm)

Quella che segue è l'immagine del nostro grappolo di vite Americana.