venerdì 31 maggio 2013

137 - VOLPACCHIOTTI E UMANITA'

post 137
Volpacchiotto in pericolo
























Su questo Blog, l'uomo è sovente descritto come l'animale
più feroce del mondo.
Qualche "buonista", penserà che questa definizione sia esagerata,
altri sono convinti che questa è la definizione di una testa di Tasso,
per giunta ambientalista.
Se, semplicemente, non ne siete convinti leggete il libro;
Noi e gli animali, Desmond Morris al capitolo 2: Diritto alla caccia.

I giorni scorsi, per un atto di "bracconaggio" (caccia fatta in tempi
e modi non consentiti) due cacciatori bresciani sono stati sorpresi 
a cacciare volpi con lacci-cappio di metallo.
Questo ha portato al fermo dei due "bracconieri" da parte degli
Agenti del Corpo Forestale dello Stato, che hanno provveduto ad
una perquisizione nella abitazione dei due cacciatori.
Con grande sorpresa, in un freezer gli agenti hanno trovato i corpi
di otto cuccioli di volpe congelati e, fatto inquietante, secondo le
prime indagini dei veterinari; i cuccioli sarebbero stati uccisi a
colpi di martello.
Il link a questa incredibile notizia, lo trovate quì:
Non è che uno si sveglia alla mattina e si ritrova "l'animale più feroce
del mondo" eh no!  Ci vogliono millenni di impegno e applicazione.
Sembrerebbe quasi che per ottenere il patentino di "animale più 
feroce del mondo",sia necessaria una Certificazione ISO, valida 
a tutte le latitudini.
Ecco un esempio dall'inghilterra, paese notoriamente amico delle volpi:

mercoledì 29 maggio 2013

136 - FLORA

bellintani adriano post 135
Flora






























Il vento diffonde un aroma di verde umidità
che dal naso mi va al cuore,
senza passare da altre vie.
Una popolazione di foglie;
a ventaglio quelle delle felci,
curvilinee quelle delle querce,
seghettate quelle dei castagni,
sono accarezzate dai miei occhi.

Nel profondo, le radici frugano la terra.
Se c'è diletto, i miei occhi non lo vedono.






domenica 26 maggio 2013

135 - I LIMITI DELLO SVILUPPO

POST 135
I LIMITI DELLO SVILUPPO




















 



Lo stagno di biosfera, un'area in cui le condizioni
ambientali favoriscono lo sviluppo della vita,
cominciava in quel periodo ad essere carente di risorse.
La crescita e lo sviluppo dei suoi abitanti non era più sostenuta
dalle capacità  prodotte dallo stagno stesso.
Amaramente, gli anziani osservavano che negli ultimi tempi  
si era sperperato sul capitale disponibile, ed era chiaro che 
bisognava invertire la rotta. 

La cicala era molto preoccupata, da quando aveva sentito
parlare di "DECRESCITA".

Che fare dunque. I vecchi dello stagno riuniti a consiglio,
incaricarono tre saggi per fare il punto sulla situazione e
possibilmente ricevere qualche indicazione.
I 3 saggi, nominati dal Presidente, furono:

- Ballerina Bianca, la speranzosa
- Allocco, l'indeciso
- Bufo Bufo, il cinico

I tre saggi, dopo aver studiato la situazione furono chiamati 
davanti al Presidente per relazionare sul risultato dei loro studi:
- Per primo farei parlare la "batti-coda", propose l'Allocco.
- "Batti-coda"  lo dici a tua sorella, mi chiamo Bianca e faccio 
la ballerina. Comincio io la relazione:
Vi anticipo che sono ottimista, ho fede nell'umanità che popola 
il nostro stagno. In me si è fatta strada la convinzione che se 
mettessimo a disposizione degli abitanti informazioni in quantità 
e qualità adeguate, questi finiranno per scegliere la strada più 
saggia per l'adozione di politiche in grado di evitare il superamento 
dei limiti.
- Io sono un po più cinico, intervenne Bufo Bufo; Sono convinto
che la nostra collettività perseguirà scopi di breve respiro volti
ad incrementare i consumi e ignorerà tutti i segnali di pericolo,
finchè non sarà troppo tardi.
- Allocco riprese approfittando di una pausa; io avrei una posizione
intermedia. Penso che alla fine decideremo di fare qualche cosa 
per evitare il peggio.Verrà scelto un futuro relativamente sostenibile.
Nel frattempo molte risorse ecologiche dello stagno saranno
irrimediabilmente perse.

Al Presidente dello stagno non restò che prendere atto di quanto
detto dai tre saggi, ma si rese conto anche che sarebbe stato quasi
impossibile combinare quelle tre relazioni in una unica,utile per tutti.
- Spero che queste tre prospettive vengano condivise e accolte.
Se perseguiamo nel nostro sforzo educativo,gli abitanti dello stagno
prenderanno la strada giusta.
Con amore e rispetto per i loro compagni di viaggio, attuali e futuri.
Mi auguro, che riusciremo a farlo in tempo.

ps: libera interpretazione della prefazione al libro:
 i nuovi limiti dello sviluppo, autori vari.

venerdì 24 maggio 2013

134 - IL GATTO DEL TIGRAI



post 134
Il gatto del Tigrai














 













Gonzaga Andrea del Tigrai, soprannominato Gat, era un gatto 
mantovano, cittadino da generazioni, abitava nel quartiere 
elegante Te Brunetti. Un tempo chiamato "Tigrai" perchè  
popolalato da gatti poveri, extracomunitari, rom.


Al Te Brunetti dunque, era nato Gat e da li non si era mai mosso.
Tranne una volta, che era stato in "piazza" ; aveva sentito dire che là si
poteva raccattare facilmente qualche buon boccone, donato dai turisti
seduti ai tavoli dei ristoranti all'aperto del centro storico,
Al grifone bianco, trattoria Cento rampini, l'Ochina bianca, ai Garibaldini.
L'odore di quei piatti lo stordìva; agnolini in brodo, luccio in salsa, 
stracotto d'asino, salumi...
 
Per non correre il rischio di incontrare i cani dei turisti, procedeva  
guardingo e rasente ai muri di Piazza Sordello.
Arrivato davanti al portone di Palazzo Canossa, improvvisamente si 
trovò davanti un grosso cane bianco.
Al momento il cane non sembrava badare a lui in quanto intento a  
rosicchiare un osso. Spaventatissimo, con il pelo ritto sulla gobba, 
Gat ritornò a gran velocità al suo quartiere. 
Non si era accorto che quel cane era di marmo, una scritta scolpita
sulla pietra avvertiva: " Quando questo cane finirà di mangiar quest'ossa, 
finirà la casa Canossa ".
Delirio degli umani, da tempo immemore è morta Matilde mentre il cane
è ancora lì più affamato che mai.

Da allora Gat non si arrischiò più a circolare liberamente alla luce 
del giorno. Si era iscritto al Comitato Gattorandagio, dove aveva 
assicurato un pasto giornaliero e aveva diritto a cure mediche gratuite. 
Ma un brutto giorno, Gat incontrò l'animale più feroce del mondo,  
che con un colpo di fucile a pallettoni lo colpì all'addome provocandogli 
indicibili dolori. Miagolando per il male, Gat cercò un riparo che non trovò.
Qualcuno lo udì e chiamò i soccorsi che arrivarono, ma troppo tardi.
Gat morì lasciando questo mondo.
Ora Gat è tornato nel Tigrai, un luogo di poveri, extracomunitari, rom,
dove l'animale più feroce del mondo non è ancora arrivato. Per ora.

martedì 21 maggio 2013

133 - Giornata Internazionale della Biodiversità

post n. 133
Biodiversità

































Il 22 maggio, di ogni anno,  l'uomo "Sapiens" festeggia
la Giornata Internazionale della Diversità Biologica. 
Come è noto la "Biodiversità" comprende tutto ciò che è vita a
vari livelli; specie, ecosistemi ecc... 
Milioni di specie, la sua fase di maggior espansione è stata
raggiunta prima che gli umani comparissero sulla terra.

Con l'avvento dell'uomo e le sue attività, si è avviata una rapida
estinzione di massa delle biodiversità.
E' stato calcolato che le attività dell'uomo causano una perdita di
100 specie ogni giorno che passa. E questo nei luoghi dove invece
l'uomo dovrebbe porre più attenzione di salvaguardia:
foreste tropicali, regno marino, ecc...
In altri post avevo indicato l'uomo come l'animale più feroce del
mondo, per profitto si stà procedendo al depauperamento delle
risorse naturali ad una velocità fino a 1000 volte superiore
a quella naturale di estinzione.

L'uomo si è autodefinito "Sapiens" che significa sapiente.
Sapiente è colui che possiede profonde conoscenze su un
dato argomento e capacità di applicarle: ecco, quì casca l'asino.
Sulla base di cui si discute oggi, l'uomo è sapiente in che?
Secondo il Living Planet Index, negli ultimi 30 anni le specie delle
foreste sono diminuite del 15%, le specie di acqua dolce che è
come dire mamma sono scese del 54%, le specie marine del 35%.
Appare evidente che siamo di fronte ad uno sterminio di massa
di tutte queste Nazioni.

Più del 50% dell'habitat naturale risulta distrutto in 49 su 61 paesi 
tropicali. Basti pensare all'abbattimento delle foreste pluviali dei tropici 
per il bisogno di legname.


Gli unici luoghi che l'uomo lascerà intatti, se ne resteranno,
sarà perchè non ne potrà ricavare vantaggio economico.
Le nazioni ricche, che rappresentano il 20% circa della
popolazione mondiale, consumano l'80% delle risorse disponibili.
Il globo è diviso oramai in due aree; una si stà ingrandento a vista
d'occhio a spese dell'altra che si stà riducendo con la stessa velocità.
Da una parte scorre un grande serpente nero chiamato strada,
che ha partorito un'altro serpente ancora più letale; si chiama TAV,
poi il cemento chiamato anche "concrete", poi i fumi che provocano
variazioni climatiche ecc..
Dall'altra, inermi; Le Nazioni della biodiversità in via di estinzione.

Il 22 maggio, come ogni anno, l'uomo "Sapiens" festeggia la
Giornata Internazionale della Diversità Biologica. 
Con buona pace del WWF.

venerdì 17 maggio 2013

132 - API IN DECLINO

post 132
Ape di Vivaldi

























L'azzurro abbagliante di un pomeriggio estivo
contrasta il tappeto giallo e bianco delle margherite.
Mentre il ronzio di una moltitudine di api

esegue l'estate di Vivaldi.
Un'ape si posa sulla corolla di una margherita
poi un'altra e un'altra ancora,
il concerto si interrompe.
In silenzio succhiano il nettare
mentre impollinano il fiore.
Poi, si alzano e il concerto riprende
altre margherite attendono.
Una Callimorpha Quadripunctaria Poda sorride. 
Forse, non sà ancora che le api
sono in via di estinzione.


" Se le api scompaissero dalla superficie della
terra, all'uomo resterebbero solo quattro anni
di vita."
Albert Einstein

La diminuzione della popolazione delle api, appare cosa certa
in quanto osservata in varie parti del mondo.
Le cause certe invece non sono ancora state determinate, ma
sono facilmente intuibili. Ve ne elenco due: 


- Contaminazione da insetticidi, vedi il rapporto di Greenpeace sulle Api in declino:

martedì 14 maggio 2013

131 DOWNHILL E FRUIBILITA'

post 131
Downhill
























Alcuni giorni fa ho fatto visita ad uno dei miei luoghi preferiti di 
biosfera, situato all'interno di un Sito di Interesse Comunitario:
SIC IT2030006 - Valle Santa Croce e Valle Curone.
Mi trovavo a visitare un'area di questo SIC dunque, procedendo con
cautela onde non disturbare o creare danni alla flora o alla fauna. 

Foto1 - Nazione Natura

 
Ci vado come si và in chiesa. Infatti in quel luogo c'è una grotta 
con una Madonnina, presente da sempre e messa li da devoti;
montanari e contadini.  
Ogni tanto i vandali distruggono le Madonnine, nel tempo io ne 
ho già messe 3 nuove in sostituzione di quelle danneggiate.
In una piccola ansa sul bordo del torrente, dove l'acqua è ferma,
osservavo delle larve di salamandra pezzata;
già si intravedevano le macchie.

foto 2 - larve di salamandra pezzata.
post 131

Raccomando sempre a tutti di non toccare o prendere in 
mano qualsiasi anfibio.  A causa dello stato di grave minaccia 
nel quale si trovano attualmente, in particolare le patologie legate 
alla chitridiomicosi.
Evitare per esempio di prendere in mano una salamandra 
anche solo per fotografarla.
Ad un certo punto il silenzio di quel luogo è stato 
improvvisamente interrotto da una comitiva di bikers, 
che scendeva a rotta di collo giù dal pendio.
Questo sport si chiama downhill.
Attraversando più volte il torrente, compreso il punto dove 
stavano le larve delle salamandre con il danno che ne consegue

Urlando a squarciagola perchè così si aumenta l'adrenalina.
Gli sportivi, seguendo il ruscello, si sono diretti verso il
fondo valle alla ricerca di un altro luogo "fruibile".  

foto3 - il torrente
post 131


foto 4 - le larve delle salamandre prima del passaggio degli sportivi
post 131

Questo luogo, come tutti i SIC, è o dovrebbe essere soggetto alle
Direttive Europee (Comunità Economica Europea), in particolare  
alla DIRETTIVA HABITAT - 92/43/CEE.
In particolare l'articolo 6.2 riporta quanto segue:
... 2. Gli Stati membri adottano le opportune misure per evitare 

nelle zone speciali di conservazione il degrado degli habitat naturali 
e degli habitat di specie nonché la perturbazione delle specie per 
cui le zone sono state designate, nella misura in cui tale 
perturbazione potrebbe avere conseguenze significative per quanto riguarda gli obiettivi della presente direttiva.

L'Italia ha aderito alla Convenzione di Berna per la conservazione della flora e della fauna, nonchè alla convenzione di Ramsar per le zone umide.
Ma credo che nessuno, da queste parti e forse sulla 
terra intera, abbia la voglia di seguire queste direttive o di rispettarle.
E la chiamano fruibilità.


nota: le immagini di questo blog sono soggette a copyright e sono marcate da proprietà 

sabato 11 maggio 2013

130 . SEGRETI DI BIOSFERA

post 130
UN SEGRETO DI BIOSFERA





























Il segreto della vita;
due pizzichi di idrogeno e uno di ossigeno.
Il segreto dell'idrogeno e dell'ossigeno;
una goccia d'acqua.
Il segreto di una goccia d'acqua;
la pioggia.
Il segreto della pioggia;
uno stagno.
Il segreto dello stagno;
una rana.
Il segreto della rana;
un tonfo. 
Il segreto di un tonfo;
la vita.
Il segreto della vita;
vai avanti tu, visitatore...

mercoledì 8 maggio 2013

129 - MANTIDE RELIGIOSA

POST 129
Mantide Religiosa






















La mantide è sempre stata qualcosa di inesplicabile per me,
fin da bambino avevo sentito delle storie crudeli sul suo conto. L'ho spesso pensata come un felino.
Niente paura, ora so che dipende dalla mia cultura;
- animali buoni da pensare
- animali immondi da pensare

Si tratta comunque di un animale; creato, costruito, fatto in modo davvero strano. Possiede i segmenti degli insetti;
testa, torace,addome. Ma mi appare molto diversa dalle
altre creature, un essere primordiale direi.
Trovo che la testa della mantide abbia qualcosa di alieno.
Le antenne protese in avanti quali e quanti messagi lanciano? Non lo sapremo mai, noi umani studiamo poco 
il linguaggi della terra: preferiamo andare sulla luna.
Le zampine per esempio contornate da aculei si attaccheranno se porgete un dito. Ma state attenti, potreste fargli male.

La mantide è un animale relativamente facile da incontrare nel periodo estivo ai bordi dei boschi. 
Può capitare di incontrarla anche nel giardino di casa se abitate in campagna.
Un pomeriggio di fine estate, recandomi verso una macchia boschiva seguendo una stradina che si sarebbe fatta sempre meno battuta per scomparire piano piano coperta dall'erba;  
ho incontrato una "mantide-religiosa".
Questo nome gli è stato dato perchè tiene le sue zampette anteriori tese in avanti come gesto di preghiera.
Quando l'ho vista mi sono fermato, piano piano ho posato 
in terra i fogli e la matita che porto sempre con me per prendere appunti e scatto una serie di fotografie.

1 - La mantide religiosa che ho incontrato.
POST 129
















Sono rimasto ad osservarla, anche tramite una grossa lente di ingrandimento di quelle che si usano in ufficio. 
Lei non sembrava curarsi di me, forse ha capito che non sono poi così pericoloso. Sapesse il rischio che ha corso.

Mentre la mantide procedeva nella sua passeggiata, mi sono chinato per raccogliere la mia roba, ma ho trovato una grande sorpresa: 
sul mio foglio è venuto a cadere o a posarsi il volo nuziale 
di una coppia di mantidi. Scatto ancora una fotografia.
Molto presto però, il volo nuziale finirà in tragedia per il maschio. La femmina, girerà il capo e proprio dalla testa inizierà a divorare il maschio che continuerà nella sua azione in quanto ogni "segmento" dell'insetto avrebbe proprie terminazioni nervose.

2 - Volo nuziale di una copia di mantidi, posato sul mio 
foglio di appunti.
POST 129

















Dopo alcuni minuti, non tanti perchè iniziavo a sentire 
un disagio da "guardone" ho sfilato il mio foglio, tanto
lentamente che i due amanti non se ne sono neanche accorti.  
In verità, non volevo assistere al fenomeno di cannibalismo che da li a poco si sarebbe consumato. 
Mi basta quello degli umani.

Così ho ripreso la strada verso il mio luogo preferito di biosfera, mentre mi assalì il solito dubbio: 
Sono un amante della natura, oppure sono solo un antropico spaccaballe?

domenica 5 maggio 2013

128 - BOCCONI AVVELENATI PERCHE?


post 138
L'anima della volpe


























Non sono mai stato capace di lanciare proclami od oganizzare 
crociate, faccio tanti errori. Quello però che non capisco è come 
mai l'uomo continui a comportarsi in modo incivile e rozzo verso 
la natura e gli animali.

Credo che la volpe non sia di questa terra.
L'anima della volpe è libera,
forse perchè non è domestica.
Sento che un filo invisibile mi lega a lei,
da sempre.
Forse perchè a volte sento che;
anche il mio spirito non è domestico.


Parco: ...svariate volpi uccisi da bocconi alla stricnina
Ignoti gli autori dell'inspiegabile gesto. I ''consigli'' delle Gev...
È probabile che vi sia una precisa intenzione di eliminare
le volpi della zona, dietro lo spargimento di veleno nei boschi
di Capiago Intimiano, in provincia di Como.
Bocconi avvelenati: una strage di animali selvatici e domestici di cui
abbiamo solo una conoscenza parziale poiché occultata dall'indifferenza,
dall'omertà, dalla connivenza ed anche dalla paura.
Per saperne di più, consultare questo Blog: 

giovedì 2 maggio 2013

127 - GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTA' DI STAMPA


sferaprimeva post 127
Libertà di Stampa


























Il 3 Maggio 2013 ricorre:
LA GIORNATA MONDIALE PER LA LIBERTA' DI STAMPA UNESCO,
di seguito il link per leggere il messaggio del Sg. Gen. ONU:

Nel post di oggi, lasciamo parlare i giornali:

L'Italia perde quattro posizioni nella classifica
di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa.

Dopo Botswana e Niger che godono di
maggior libertà di stampa,nei confronti dell'Italia.
Italia al 57mo posto su 179 Paesi, peggio rispetto al report
dello scorso anno. Fonte ilsole24ore:

La cattiva legislazione osservata nel 2011 è proseguita,
soprattutto in Italia: 57ma, scesa di 4 posizioni,
dove la diffamazione deve ancora essere depenalizzata e le

Costituzione della Repubblica Italiana,
Articolo 21:Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con
la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità
giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa
espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che
la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il
tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa
periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che
devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia
all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro
ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi
noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre
manifestazioni contrarie al buon costume.
La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere
le violazioni.