lunedì 29 luglio 2013

158 - PORTAMI IN VACANZA CON TE

post 158
Comunicazione ad una via




















Etciù!
scusate, la polvere da biblioteca
mi fà starnutire.
Sono quì dal 1998,
stretto tra centinaia di libri.
Dopo tanto tempo
avrei bisogno di cambiare aria,
di riaprirmi.
Anche quest'anno è arrivato
il periodo delle vacanze,
chissà se qualcuno mi porterà con sè.
Non importa se sarò scelto con attenzione
o gettato in valigia casualmente.
Ancora per una volta
desidererei l'attenzione di qualche lettore.
Del resto, questa è la mia missione:
una comunicazione ad una via.
A chi mi porterà con se
prometto di rivelare
storie, pensieri ed emozioni 
che un'altro uomo in tempi e luoghi lontani
mi ha confidato.
Portami con te.

Incipit di un libro da portare in vacanza:
Per sapere e raccontare e raccontare per sapere...
devo iniziare così questa storia di acque, di piante, di boschi,
di uccelli, di popoli, perchè è questa la poesia,
o almeno la mia poesia...
STORIA DI ACQUE, DI BOSCHI, DI POPOLI.
Pablo NERUDA (1904-1973)
Passigli Editori

- Questo blog si aggiorna ogni 3 giorni circa.
- Contatti:  sferaprimeva@gmail.com

venerdì 26 luglio 2013

157 - ENERGIE SURREALISTE

Energie Surrealiste


I giorni scorsi l'azienda TEPCO (Tokyo Electric Power Co) compagnia 
privata giapponese che gestisce la Centrale Nucleare di Fukushima, 
ha reso ufficiale alcuni dati sui possibili effetti delle radiazioni sugli 
addetti che hanno lavorato all'impianto: 
Almeno 2000 possibili affezioni per tumore alla laringe.

Un prezzo alto, che la comunità mondiale non sembra considerare.
Dei cittadini che abitano nelle vicinanze della centrale, non si parla.
Guardando l'area con Google maps o Google earth è possibile 
valutare quanto questa sia affollata (crowding).
 
Nello stesso comunicato, la Tepco, ha ammesso anche la 
contaminazione dell'acqua che costituisce la costa oceanica marina.
Anche in questo caso dei danni al mercato ittico non si parla;
ho vissuto qualche tempo in Giappone (Tokio,quartiere Shinagawa)
e posso assicurare che i cibi a base di pesce, da quelle parti, 
sono numerosissimi.
Il disastro di Fukushima è occorso presso la centrale nucleare omonima 
a seguito del terremoto e maremoto del Tōhoku dell'11 marzo 2011.
In questi due anni sono sorti movimenti e proteste sul pericolo, rischi e
conseguenze del nucleare.

FOTO 1. CHI GIOCA D'AZZARDO CON IL NUCLEARE DEVE PAGARE.

La foto sopra ritrae una giovane attivista che mostra un cartello 
con la scritta: CHI GIOCA D'AZZARDO CON IL NUCLEARE 
DEVE PAGARE.
Cerchiamo di compilare una ipotetica lista dei colpevoli:
- L'uomo comune gode dei vantaggi di questa scoperta, ma non
considera i rischi; presenti e futuri.
Per cui i primi colpevoli siamo noi cittadini, abbiamo dato delega
a politici che hanno fatto scelte perlomeno rischiose.
- Ogni Nazione conviene che in questa tecnologia c'è una parte
di rischio, ma i paesi che si sentono tecnologicamente avanzati,
continuano a progettarla. Mentre i paesi più poveri la chiedono.
Ogn'uno ha una scusa.

- Attualmente le centrali nucleari operative sono: 437.
- Mentre quelle in costruzione sono 69.

A tutto cIò andrebbero aggiunte le Centrali Atomiche di offesa.
L'obiettivo di questo Arsenale è un avviso per un qualsiasi potenziale
nemico: Se supera i limiti, seguirà una guerra nucleare planetaria.
Ecco perchè penso che l'energia atomica sia una invenzione orribile,
quasi come la mente umana.

A dire il vero, qualcuno che cerca di informare e mettere in 
guardia l'opinione pubblica c'è, vedi link sotto:


Altri link sull'argomento:


NOTE: This blog is non operating for profit



  

martedì 23 luglio 2013

156 - IL FIORE DEGLI INNAMORATI

post n 156
IL FIORE DEGLI INNAMORATI


C'era una volta un giovane ghiro innamorato.
Ma talmente innamorato,
che non riusciva a dormire neanche di giorno.
Come è noto il ghiro è un animale prevalentemente notturno.
Un mattino, infatti, prima di andare a dormire
ai bordi dello stagno notò uno strano e bellissimo fiore.
Era il fiore degli innamorati.
Sulla pagina superiore delle foglie, portava una scritta.
Il ghiro, si avvicinò e lesse la scritta sulla prima foglia:
M'ama,
poi passò a leggere la scritta sulla seconda foglia:
Non m'ama.
sulla terza foglia, c'era scritto:
M'ama,
e così via.
Quando il giovane ghiro si accorse che le foglie 
stavano terminando, fuggì scoraggiato. 
Aveva timore di sapere.
Neanche il giorno seguente riuscì a dormire
e pensò a quanto egli fosse stupido,
certamente sull'ultima foglia ci doveva essere scritto: 
 M'ama.
Così corse ai bordi dello stagno; ma vide che durante 
la notte era spuntata una nuova foglia.
E fu allora che riprese a correre disperato fra i boschi.
Nessuno lo ha più visto.
Mentre oggi, è nata una nuova foglia.

sabato 20 luglio 2013

155 - L'ORTO DEL PULCINOELEFANTE

post 155
L'ORTO DEL PULCINOELEFANTE



Gli amici; Alberto CASIRAGHI ed Ermenegildo BRAMBILLA,

mi hanno consegnato il Diploma numero di Protocollo 8948.

Con mia grande sorpresa, senza chiederlo e in modo inatteso,

mi sono trovato Pulcinoelefante honoris-causa.

Saprò meritarlo?
  
pag.1/4





































pag 2/4


pag 3/4 - Foglia di Ermenegildo BRAMBILLA





































pag 4/4




































...

mercoledì 17 luglio 2013

154 - CI VORREBBE PIU' TEMPO


POST N 154
Ci vorrebbe più tempo

Ci vorrebbe più tempo
per leggere
quello che è stato scritto
prima che arrivassimo noi
da aristofane a camus
è stato detto tutto
ma è già ora di andare

sabato 13 luglio 2013

153 - PARCO SURREALISTA

post . 153
Parco Eolico? No grazie

 














Sembrerebbe che recentemente la gente si stia accorgendo delle
problematiche derivanti dall'installazione di Pale Eoliche che si 
stanno installando in giro per il mondo.  
Non nel mio giardino; usano dire.
Beffardamente queste installazioni vengono chiamate: Parchi Eolici.
Ho soggiornato per brevi periodi in Texas, viaggiando da Dallas a 
Forth-Worth sui bordi della strada incontravo alcune di queste 
enormi pale eoliche, l'impatto sul paesaggio è devastante.
Il contrasto tra la prateria, su cui correvo con la fantasia da bambino, 
e queste strutture in cemento alte come un edificio di 20 - 30 piani 
con pale lunghe oltre i 50 metri e dal peso di centinaia di tonnellate 
è indescrivibile.
Questi mastodontici edifici presuppongono la devastazione del 
territorio per gli scavi che richiedono; dal tracciato per il trasporto 
energia alle fondazioni per sostenere il manufatto.
Ad ogni azione corrisponde una reazione.

Le proteste di comitati locali sostenute dai cittadini,potranno 
rallentare ma solo di di poco la corsa all'energia eolica.
Il costo di installazione delle pale eoliche è relativamente basso 
se comparato al ritorno economico fornito dall'energia eolica 
(virtualmente gratuita).
Sotto il link alla lettera aperta di INU (Istituto Nazionale di Urbanistica,
Associazione Ambientale) inviata al Consiglio Regionale Basilicata.
In opposizione ad un piano di installazione di un " PARCO EOLICO" :

giovedì 11 luglio 2013

152 - CADUTI IN GUERRA

post n. 152
Orso Marsicano

















Dove sono Quijote, Rim-Bamby, Il gatto del Tigrai,
il capriolo Fiorentino e l'Orso sportivo,
l'ambientalista, lo spericolato, l'ingordo, il curioso e 
il pacifico?
Uno morto per il suo ideale,uno per la sua sventatezza,
uno morto per la strada, uno per inseguire delle scatole metalliche con le ruote, uno fu brutalmente assassinato 
da delle guardie di frontiera.
Tutti ora dormono ai bordi del bosco sulla collina.
Non hanno partecipato ad alcuna battaglia,
ma sono caduti in guerra.
Dov'è ora il vecchio orso marsicano,
che non si curava dell'animale più feroce del mondo.
Eccolo quì anche lui,disteso ai bordi del bosco sulla collina,
con la testa fracassata dai colpi di fucile di 3 cacciatori.
Aspetta invano che i suoi assassini vengano puniti.


I personaggi nominati nel testo che avete appena letto 
dovreste riconoscerli, loro malgrado sono i protagonisti 
di questo blog. Sono tutte vittime dell'animale più feroce 
del mondo, non a caso ricordo la collina di Spoon River.
L'ultima vittima, un orso marsicano, è caduta alcuni giorni fa.
Trovate quì sotto il link di Legambiente, ho messo loro perchè
sono stati fra i primi a denunciare il fatto.

lunedì 8 luglio 2013

151 - TERREMOTI

post 151


Recentemente mi è capitato tra le mani un vecchio libro il cui titolo è:
L'uomo e l'ambiente, scritto da Berg F. & Frolov K.
Il volume riporta parte degli interventi di una tavola rotonda, 
organizzata dalla rivista Voprosy filosofii svolta nel Nov. 1973, a cui 
hanno partecipato 30 scienziati e studiosi sovietici. Il libro fornisce un 
quadro assai vasto dell'approccio sovietico ai problemi dell'ecologia.
Presumendo che, in quel luogo e in quel tempo, sono trascorsi 
40 anni, gli scienziati convenuti fossero meno "compromessi" con le 
grandi società che sfruttano le risorse naturali senza troppo badare 
all'ambiente. 
In un capitolo ho letto una frase molto, molto inquietante :
Le scorie industriali inquinano la litosfera; ...l'immissione dell'acqua
nei pozzi nel corso dell'estrazione del petrolio provoca terremoti.
A.A. Gorelov: Collaboratore dell'Istituto di filosofia presso l'Accademia delle scienze dell'URSS.

La frase ...l'immissione dell'acqua nei pozzi nel corso dell'estrazione 
del petrolio provoca terremoti... fa sorgere spontaneamente una 
domanda: l'incremento dei fenomeni sismici che si osservano attualmente 
in Italia, potrebbe avere relazione all'aumento vertiginoso dell'industria  
estrattiva petrolifera e gassosa in corso nel nostro paese? 
Ovviamente, quì nello stagno di sferaprimeva nessuno ha l'anello al 
naso, o almeno non ancora. Conosciamo le origini e i fenomeni dei 
terremoti, e sul web si possono reperire informazioni, per esempio quì:
La frase dello studioso Gorelov, vecchia di 40 anni, ci preoccupa 
perchè conoscendo le forze sotterranee in gioco, latenti, 
temiamo che talvolta queste vengano innescate provocando i terremoti 
proprio a causa dell'attività umana di "fraking".  
Ad ogni azione, corrisponde una reazione...
Vuoi vedere che la Prof. D'Orsogna ha ragione.

venerdì 5 luglio 2013

150 - HO UN MASSO ERRATICO PER AMICO

post 150
Ho un Masso Erratico per Amico


























Oggi ho fatto visita ad un amico
che rotolando nel tempo,
quì si è fermato.
Si chiama: trovante.
Appare ricamato da piccoli solchi,
non emana calore
ma trasmette messaggi.
Quando mi avvicino
odo un coro di voci antiche;
una lingua dimenticata,
si ascolta con il cuore.
Chi riuscirà a comprendere queste voci
avrà compreso tutti i segreti,
ma io non sono Siddartha.
Sulla sua superficie,
un puntino bianco attira la mia attenzione
sembra una conchiglia levigata dal tempo.
Conglomerati di roccia sedimentaria marina,
polvere morenica dei nostri avi.
Un granello è rimasto attaccato
al palmo della mia mano.
Lo stringo al cuore,
poi lo consegno al vento.
Ho un masso erratico per amico. 



1. Oggo ho fatto visita ad un amico...
2. Conglomerati di roccia sedimentaria marina...
 ...

martedì 2 luglio 2013

149 - IL DON CHISCIOTTE VOLANTE

post 149
Il Dob Chisciotte volante



















Quijote era un uccello solitario e talvolta triste. Ogni anno durante il 
periodo della migrazione estiva cambiava meta. 
Si racconta che arrivasse addirittura dall'Australia.
Certo raggiungere il nord dell'Europa dall'Australia è un bel viaggio.
Ma Quijote era uno degli uccelli più veloci al mondo e lanciarsi nel cielo 
a velocità che potevano sfiorare i 200Km orari, talvolta gli faceva 
dimenticare la solitudine.
Quale fosse la ragione della sua tristezza non è mai stato ben chiarito.
Qualcuno azzarda che il nome scientifico assegnatogli dagli studiosi 
non gli è mai andato a genio, di certo non amava sentirsi chiamare :  
Hirundapus Caudacutus.
Tant'è che durante una stagione trascorsa in Italia, si faceva chiamare;
Codaspinosa di Golabianca. 
Quest'anno aveva deciso di trascorrere un po' di vacanze estive in nord 
Europa, e aveva scelto la Scozia, avendo sentito dire dai vecchi che 
erano stati in quei luoghi una ventina di anni prima; che quello era un 
posto fresco, pieno di verde e ventoso.
Ma si sà, le cose nella vita cambiano.
Quijote non aveva calcolato che, nei luoghi dove vive l'animale più feroce 
del mondo; le cose cambiano ancora più in fretta.
Infatti,il giorno stesso che il volatile arrivò in Scozia e precisamente 
sull'isola di Harris;  andò a schiantarsi contro una pala eolica.
A causa di questo "ennesimo" incidente sono insorti gli Ambientalisti, 
i quali hanno puntato il dito contro gli insediamenti di questi "soldati" che 
catturano l'energia del vento. Gli Ambientalisti non hanno mancato di far 
notare che i rotori degli apparati hanno un diametro che può arrivare a 
90 metri, mentre le pale si possono muovere a velocità che può  
tranquillamente superare i 150km orari e che questo causa la morte di 
molti uccelli. «Posizionare le pale attentamente evita che incidenti come
questo accadano su larga scala», hanno chiesto a gran voce gli 
Ambientalisti. Ma come è noto gli Ambientalisti sono dei gran 
rompiscatole, qualcuno li ha definiti delle Teste di Tasso.

Ora Quijote giace ai piedi di uno di questi moderni "generatori di energia".
Ma la causa della sua morte non è stata accidentale. 
 Quijote, al contrario, di quello che si crede;  aveva notato la presenza di quelle "braccia rotanti", che di abbracciare il "suo cielo" mai si stancavano, 
e si ricordò che una storia simile era capitata ad un mitico personaggio  
che aveva studiato a scuola; tale Don Chisciotte della Mancia. 
E fu così che Quijote , becco-in-resta si lanciò contro quegli strani mulini 
a vento. Ora è accertato; Quijote era un uccello Ambientalista.