lunedì 28 ottobre 2013

184 - QUEL PETTIROSSO

post 184
Pettirosso.
  











Pratica del bracconaggio con trappole e reti,
al mercato nero un pettirosso viene pagato 10 euro:  
pezzo prelibato per gli spiedi.

Leggendo questo l'articolo, mi viene in mente QUEL pettirosso http://www.bresciatoday.it/cronaca/bracconiere-sulzano.html


NON MI PIACE CHI....
Va alla corrida
Caccia per il piacere di uccidere
Colleziona farfalle
Compravende pellicce
Frequenta le trattorie che servono polenta e osei
Investe volutamente rane e salamandre sull'asfalto
Non ha mai parlato con una bestia
Ritrae la mano quando un animale lo lecca
Scommette sulla lotta fra cani
Uccide i gatti neri
Tutto questo l'ho imparato
dallo sguardo muto del mio cane.

giovedì 24 ottobre 2013

183 - FAVOLA AL CONTRARIO

post 183
L'INNOCENZA E' UN BAMBINO




























C'era una volta
un povero bambino,
che riportava all'amichetto
il suo fucilino.
E in mezzo alla città
dove è più torbida la realtà
incontrò dei poliziotti
armati di schippettone
proprio come il pistolero Gedeone.
Quello che sucesse poi,
immaginatelo voi.


domenica 20 ottobre 2013

182 - NATURA MORTA

post n. 182
























Spesso su questo Blog si critica il modo con cui gli umani si comportano 
nei confronti della natura. Animalisti, ambientalisti, vegetariani denunciano
aspramente questi comportamenti e mi pare lo facciano talvolta in modo
esagerato. Ma sono io che mi sbaglio e loro hanno ragione.
Con l'educazione all'interno della famiglia, forse, si potrebbero limitare i
danni. Ma l'educazione famigliare è una grande assente.
Come può una mamma o un papà mettere sul piano educativo il rispetto
per l'ambiente come una priorità, se loro stessi sono privi di questi principi.
Non darei però tutte le colpe alla mancata educazione ricevuta da piccoli.
Troppo comodo. Come classificare il comportamento di un cacciatore di
specie animali in via di estinzione, oppure di uno che coscientemente
inquina la terra, l'acqua, l'aria.
Spesso chi mantiene questi comportamenti non si accorge neanche dei
danni che procura. Sia nelle piccole che nelle grandi cose.
Oggi ho letto di un gesto che non saprei definire se non con una parolaccia
che a fatica rimando indietro. 
Collegatevi al link riportato sotto, leggete il fatto di cronaca poi, 
 guardate il video. 
Guardate bene il comportamento di questi ragazzi in video; 
di come esultino credendo di aver fatto una azione più forte della natura 
stessa. Guardando e riguardando questo video provo un certo timore, 
anzi certezza;  l'uomo è questo.

mercoledì 16 ottobre 2013

181 - MATADOR

post n. 181-2013
Matador

























La Spagna propone che la Corrida diventi:
Patrimonio UNESCO


Gentili Signori dell'UNESCO se accettate che diventi 
"Patrimonio dell'Umanità" il vedere questo splendido animale 
morire ucciso così crudelmente, piuttosto che vederlo vivere.  
Se accettate questo rituale esultando per la sua fine;
da quel giorno, per Biosfera non ci sarà più alcun futuro.


Ecco come si mantiene questo patrimonio:
Quando il toro ha sul dorso le banderillas e comincia a dare segni 
di cedimento i bovini, a differenza dei cavalli, hanno uno scatto fulmineo 
ma una resistenza molto limitata, e accumulano acido lattico con molta 
facilità, ha inizio la fase saliente e più famosa della lidia. Il torero depone 
l'ampio e pesante capote e lo sostituisce con la muleta, un drappo più 
piccolo di flanella scarlatta, avvolto intorno a una gruccia lignea che lo 
mantiene disteso, in modo da poterlo impugnare con una sola mano. 
Nell'altra, nascosta dietro la schiena, impugna una spada da lidia, ovvero 
una spada finta da ornamento (dunque senza lama e punta acuminata) 
che, il matador utilizzerà anche più volte per sorregere la muleta.
Le cariche del toro, sempre più stanco, si fanno sempre più brevi e 
meno decise; egli tiene la testa abbassata, perché i puyazos gli hanno danneggiato i muscoli del collo. Il compito del picador è quello di mettere 
il toro in condizioni di inferiorità, costringendolo a tenere la testa 
abbassata perché il torero possa conficcargli la spada tra le scapole, raggiungendone il cuore.
La Ley taurina prevede che il torero uccida il toro entro il decimo minuto 
del tercio de muleta: se così non avviene, ovvero se il torero ha vibrato 
il colpo a vuoto, o raggiungendo il toro in un punto non vitale, dall'alto 
degli spalti viene suonato uno squillo di tromba per avvertire l'uomo che 
deve affrettarsi.
Se entro il tredicesimo minuto il toro è ancora vivo, viene suonato un 
secondo avviso: il torero, a questo punto, usa di solito un estoque de 
descabellar, una spada più piccola con una sbarretta trasversale in 
prossimità della punta, per dare al toro, spesso già ferito a morte, 
il colpo di grazia. Ovviamente un'uccisione di questo tipo è molto meno 
"gradita" agli spettatori, di quando non accada quando il torero stende lo sfortunato quadrupede al primo colpo.
Se il torero non dovesse ucciderlo nemmeno questa volta, allo scadere 
del quindicesimo minuto suona il terzo avviso: il torero ha fallito e il toro, moribondo ma vivo, verrà finito con un pugnale da uno dei peones. 
Il matador verrà fischiato.

sabato 12 ottobre 2013

180 - BRACCONIERI SPECIE PROTETTA

post 180
Falco Pecchiaiolo

















In questi giorni vari giornali e siti animalisti hanno riportato alla ribalta
i gravi fatti di "bracconaggio" che si susseguono nel Canale di Sicilia
da parte dei bracconieri/commercianti di specie protette.
Il termine "specie protetta" fà ridere o piangere a seconda di come si
valuta il problema. Nel paese di Pulcinella, prima si elencano le specie 
animali da proteggere tanto non costa nulla e nulla si investe per far 
applicare le leggi. Quindi il bracconaggio gode di larga impunità, come ampiamente riportato da siti animalisti, esempio la LIPU.
Uno degli animali maggiormente a rischio è il Falco Pecchiaiolo.
Quì sotto il video-reportage di Repubblica, davvero sconcertante:

Non vorrei, quì oggi, approfondire la questione "diritto di caccia" e
neanche discutere sugli animali di cui andiamo a caccia ogni giorno
sugli scaffali dei supermercati. Basta pensare alla trafila che subiscono
i polli, allevati in batterie che ricordano i campi di sterminio nazisti.
Uno dei punti che di questa vicenda mi ha fatto più imbestialire
riguarda la dichiarazione di questi sedicenti "umani" : 
Secondo una credenza popolare, il cacciatore che non ammazza
almeno un Falco Pecchiaiolo avrà problemi sessuali con la moglie.
Civiltà, se ci sei batti un colpo!

lunedì 7 ottobre 2013

179 - NATA DI NOTTE

post 179
Cà del Soldato, 6 Ottobre 2013






















E' nata nella notte,
ma nulla è successo.
Quando morirà,
la sua livrea verde svanirà
nello smeraldo dello stagno.
Sotto la luna,
una canna di palude
già piange.   


venerdì 4 ottobre 2013

178 - NO! AL COMITATO BASTA ORSI

post 178
ORSO M2


















PREFAZIONE: Solitamente, nella stesura di un post la parte del 
testo precede i link di riferimento. Nel Post di oggi suggerisco di 
leggere prima la notizia riportata nei link:

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/10/02/news/due-taglie-su-chi-ha-ucciso-l-orso-m2-1.7852004


Quanto successo, dovrebbe far riflettere ogn'uno di noi.
Riflettere profondamente perchè denuncia un comportamento 
irresponsabile, causato dalla: 
 DEVASTAZIONE DELLO SPAZIO VITALE. 
La civiltà si è dimenticata che le fonti di vita del nostro Pianeta 
non sono inesauribili. Uno sfruttamento non programmato delle aree 
"verdi", ha trasformato in piccoli "fazzoletti" di terra aree naturali 
che un tempo si estendevano per intere regioni e paesi. 
Da quì disboscamenti e conseguenti aridita' dei suoli, con riduzioni 
degli spazi vitali che hanno portato ad estinzioni di intere specie.
Questi "fatti" non vengono pienamente riconosciuti, perchè non 
accettati dalla coscienza dell'uomo.
 Chi cerca di mettere in guardia contro l'uso indiscriminato delle 
risorse naturali viene spesso screditato e visto come un "disturbatore".
Una testa di Tasso, insomma.
Poichè questo è un argomento ampiamente trattato e discusso in 
questo Blog, per non correre il rischio di ripetermi, mi fermo.

Che dire infine del " Comitato Basta Orsi ", non mi stupirei se fra i 
promotori di questo comitato ci fosse qualche "proprietario" o 
"amministratore" che vede nella presenza degli orsi un fattore di freno, 
per esempio verso la costruzione di strade. 
Questi cittadini sanno bene che i loro appezzamenti di terreno
aumenterebbero di molto il loro valore se collegati ad una via di  
comunicazione; e ciò è sufficente per aderire al Comitato Basta Orsi.   

martedì 1 ottobre 2013

177 - LO SPECCHIO DEGLI ANGELI




post 177 lo specchiio degli angeli
Angelo della Musica


























Prefazione: Non so voi ma io non amo la realtà, corregge la fantasia.
In certi casi è crudele, nel senso che non permette negoziazioni: é così
e basta!!  Torneremo presto a parlare dell'Arcipelago Fantasia, intanto
sentite un pò cosa è successo recentemente nel paese di Paradisia.


Nel paese di Paradisia hanno inventato un gioco che
si chiama Giostra-delle-parole. Si partecipa in molti a
mettere assieme due parole e a giocare con loro.
Uno ha detto: angelo, un'altro ha detto: specchio.
Allora una squadra iniziò a disegnare uno specchio e
degli angeli, ma ci si accorse che negli specchi gli angeli
non si vedevano, nè gli angeli avevano ombra.
Allora la squadra si mise a disegnare degli angeli sulla
cornice dello specchio.
Quando il disegno fu terminato gli angeli iniziarono
a muoversi e spinti dalla curiosità guardarono nello
specchio saltellando felici finchè un angelo non cadde 
all'interno dello specchio,scomparendo.
Gli altri angeli si disperarono e iniziarono a chiamare
l'amico scomparso. Almeno così sembrava, perchè
nessuno capiva la loro lingua.
La melodia della loro disperazione attirò un vecchio
trombone che passava di lì per caso. Il quale, commosso
dai loro lamenti, si mise a suonare una musica con una
nota sola. Una nota che si ripeteva come il filo di un
palloncino e che entrando nello specchio prese per mano
l'angelo sperduto riportandolo fuori, tra gli evviva degli
angeli rimasti a guardare.
Una volta fuori dallo specchio, gli altri angeli gli chiesero
che cosa avesse visto all'interno. Allora, l'angelo salvato
riferì di aver visto un mostro, una cosa terribile che gli
altri angeli non avevano mai sentito neanche nominare.
Quel mostro si chiamava: Realtà.