venerdì 28 febbraio 2014

214 - ASPETTANDO LA PRIMAVERA




post213

 






















A fine Febbraio, dopo un inverno non tanto cattivo dal
punto di vista metereologico; sento la necessità di
rieducarmi un pochino dal punto di vista Ambientale.
Vorrei trovarmi pronto a recepire i messaggi che la Primavera
ci manderà. Reimparare a saper "vedere", guardare non basta.

E' così che mi trovo in quest'area naturale lontana da attività
umane che non siano quelle contadine.
Che bella sensazione; respirare la prima aria fresca e tiepida  
allo stesso tempo, servita dal primo pallido sole.
Non farei neanche caso al debole soffio del vento che passa
tra le fronde ancora spoglie, se non fosse per i pennacchi delle
canne che danzano al ritmo della brezza ventosa; flauto del vento,
qualcuno si ricorda?
Impossibile non udire il cinguettio chiassoso delle cincie che in
questo periodo iniziano l'attività di affinità di coppia.
Questo loro concerto copre, a tratti, tutti i rumori e questo mi fa
stare bene e dimentico per un momento i problemi che ci
affliggono, veri o artificiali che siano.

Oggi, la natura mi appare come un museo in ristrutturazione:
Lavori in corso, apertura al pubblico attesa nelle prossime
settimane. Riapertura, il 21 di Marzo.
Mi guardo attorno e mi chiedo;
Dovè la cetoniella: 
Il cervo volante:
La cercopis vulnerata
Dove sono gli abitanti di questo mondo verde?

Sul bordo dello stagno, tutto è ancora  fermo.
Seguo una pozza d'acqua dove la corrente inizia a muoversi,
apparentemente ancora non si vedono abitanti.
Aguzzando la vista; un grosso lombrico sotto il fango è in attesa.
Mezzogiorno si avvicina, alzo lo sguardo verso la via del ritorno;
in mezzo agli steli verdi dell'erba scorgo dei punti azzurri,
tanti piccoli occhi dal colore del cielo che sembrano dirmi:
Vedi? non fa più così tanto freddo.
Scatto una fotografia e scappo a casa.
Scarico la foto; Il fiore mi appare in tutta la sua bellezza.
Mentre una goccia di rugiada, adagiata su un petalo si gode
un bella giornata di tiepido sole di fine febbraio.
Una bella immagine per il desk-top del mio PC.
Il fiore si chiama: Hepatica Nobilis e/o Erba Trinità. 

Una copia della foto: Hepatica Nobilis per il Desk-top
verrà inviata a tutti coloro che ne faranno richiesta.
 


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lunedì 24 febbraio 2014

213 - AD ATENE FACEVANO COSI'





















In questo momento "critico", forse vale la pena di ricordare
come facevano gli antichi:

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi:
e per questo viene chiamato democrazia. 
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro
dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di
altri,chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio,
come una ricompensa al merito,
e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana;
noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il
nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia
siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende
alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei
pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato
anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo
proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che
risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è
buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo
innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita
ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via
della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della
libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni
ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in
se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per
questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai
uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così

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venerdì 21 febbraio 2014

212 - PRIMULA VULGARIS



Primula Vulgaris
 
























Si raccolga a febbraio nei pressi di un "runch" una primula,
ne sfiorita o ancora in bocciolo ma gialla e brillante
diventata quasi bianca per la permanenza al freddo e al gelo.
Se si è colta la primula adeguata si osserverà il fenomeno "primus"
ossia che appare subito dopo la scomparsa della neve.
Se si è raccolta a settembre ed essiccata a lungo sotto il sole
caldo dell'autunno; si cuoce fino a formare un decotto o infuso
dalle proprietà toniche del sistema nervoso.
Se si scelgono foglie fresche, non c'è neppure bisogno di cuocere.

Si narra che Santa Ildegarda una badessa tedesca, attribuiva
alla primula la proprietà di combattere gli stati malinconici;
bastava posizionarla sul cuore.
 
Ho raccolto a febbraio nei pressi di un "runch" una primula,
ne sfiorita o ancora in bocciolo ma gialla e brillante
diventata quasi bianca per la permanenza al freddo e al gelo.
Ho raccolto la primula adeguata, non ho neppure bisogno
di annusare, la tengo posizionata sul cuore.
Sento, che presto sarà primavera.

ps: Runch: collina terrazzata.


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lunedì 17 febbraio 2014

211 - GREEN WAY



post-n-211-bellintani-adriano
Green Way a Missaglia; Valle S. Croce



















Ecologia, ovvero la ricerca di vivere senza modificare l'ambiente.
Una grande utopia?
Cercare di conservare l'ambiente il più a lungo possibile senza
interferire o modificare troppo in fretta gli ecosistemi.
Doppia utopia?
Ogni tanto uomini o donne (meglio queste ultime) cercano di
inventare nuovi metodi, ricette, stili.
Le migliori di queste idee, vengono accettate dalla gente ma
vengono presto ed erroneamente definite mode.
E le mode si sà, passano veloci.

Una di queste "mode" potrebbe essere attribuita ai promotori 
delle Green-way. Per Green-way si intende una strada. 
Una strada diversa da quella che i lettori di questo Blog  
conoscono; 
il tristemente famoso serpente nero dalla pelle d'asfalto.
Non stiamo parlando di traffico rumoroso e inquinante 
cui l'uomo sacrifica aree naturali, aria pura, vite umane ecc.
Per Greenway si intende quella parola inglese composta e/o 
usata per definire una pista ciclo-pedonabile immersa nel verde.

Wikipedia dà una buona definizione di Green Ways, si trova quì:
Se andiamo a cercare informazioni sul Web, potremmo andare
incontro a delusioni:
Sito fermo al 2011: http://www.greenways.it/
Sito fermo al 2007: http://www.greenwaydellago.it/

Come sempre dipende da noi; il nostro territorio contempla molte
GreenWays, letteralmente strada verde.
Se pedoni, ciclisti, sportivi, escursionisti ecc. le lasceranno 
"cadere" presto le GreenWays spariranno preda del serpente 
nero dalla pelle d'asfalto o dalla speculazione edilizia tramite 
la cementificazione selvaggia, ecc.
Diventiamo utenti delle "nostre" Green Ways.


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giovedì 13 febbraio 2014

210 - IL SIG. WITHMAN

La Luna del Sig. Withman

























 
 
Il Sig. Withman quella sera si sentiva più scoraggiato del solito,
con la speranza di rompere la solitudine che sempre più spesso
lo confinava nella sua gabbia, decise di uscire per guardare la Luna.
Arrivato sul viale che costeggiava il grande quartiere;
osservò come
tutto si stesse spegnendo.
La brillantezza del verde era stata soffocata dalle spire del serpente
nero dalla pelle d'asfalto.
Tutto gli appariva opaco, anche la vita gli appariva “sospesa”.
Gli uomini erano rinchiusi nelle loro case e gli alberi sembravano
mostrare i rami rattrappiti dalle proprie ombre.
Perfino l'oscurità era rintanata nel più fitto degli androni.
Incontrò una mamma in compagnia dei figli mentre stavano rincasando,
il Sig. Withman alzò il capo, pronto ad un saluto.
Ma la donna, stringendo a se i piccoli, accelerò il passo senza guardarlo
lasciandolo solo in quel deserto.
La solitudine avvolgeva il Sig. Withman come una cappa, una specie
di campana che lo isolava da tutto e da tutti.
 
 
Ah! come avrebbe preferito vivere come gli animali,
pensò in quel momento;
Da sempre si chiedeva dove impararono quei comportamenti.
Atteggiamenti che anche gli umani dovevano avere un tempo,
poi lasciati cadere per la mania di possedere.
 

La via a quell’ora gli sembrava ancora più lunga,
silenziosa e deserta .
Alzò gli occhi al cielo, ma la nebbia con la sua luce fioca:
offuscava il firmamento.
Guardando il cielo, il Sig. Withman non si accorse che camminava
sul bordo del marciapiede, finì per inciampare e cadere a terra
lanciando un urlo, più di sorpresa che di dolore.
Non appena si rialzò una luce lo investì:
- ALT, SI FERMI, COME SI CHIAMA?
- Walt Withman.
- COME HA DETTO? SCANDISCA PIU’ FORTE, SVELTO!
- Walt Withman.
- IMPIEGO?
- Poeta.
- DISOCCUPATO, ribattè la voce dietro la luce.
- COME MAI SI TROVA FUORI A QUEST’ORA SIGN. WITHMAN?
- Per vedere la Luna.

- ESCE LA SERA SOLO PER VEDERE LA LUNA, SIGN. WITHMAN?
  E OGNI QUANTO TEMPO LO FA?
- Ogni volta che mi sento solo e sfiduciato, lo faccio da anni.
- DEVE ESSERE UNO DI QUELLI... UNA TESTADITASSO,
  ribatte ancora una volta la voce.
- OK SIG. WITHMAN, SALGA IN AUTO
- Ma io… non ho fatto nulla. Volevo solo guardare la luna.
- PRESTO!!! SALGA IN AUTO
- DOVE LO PORTIAMO? Chiese l’autista.
- AL NUCLEO DI CONTROLLO PER CELEBROLABILI.
 

Abbassa il tuo sguardo,bella luna e inonda questa
   scena.
Versa benigna i fiotti del nimbo(*) della notte su volti
   orrendi, tumefatti, violacei.
Sopra i morti riversi con le braccia spalancate,
Versa il tuo nimbo generoso, sacra luna.
W.WITHMAN: Foglie d’erba.
(*) nimbo=sfolgorio di luce
 
 
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lunedì 10 febbraio 2014

209 - FILASTROCCA DEL POLITICO

bellintani-adriano-post-209
Filastrocca del politico


Miei cari elettori,
a voi sembra che vi tratto alla lontana?
ma siete tanti...
Per questo vi parlo attraverso i giornali
e alla tv. Non mi vedete ai talk-show?  
E' un lavoro pesante la politica, 
sedersi su più poltrone contemporaneamente;
ci vuole un fisico da "er-batman" sapete.

Vi lamentate che non arrivate
a fine mese?
E' colpa della civiltà dei consumi,
che manda tutto in frantumi.
Una disgrazia la politica, direte voi.
Ma qualcuno la deve fare,
il paese me lo chiede.

E così ad ogn'uno i suoi guai;
a voi le tasse
a me il vitalizio.
Ma mi dispiace per voi. 

venerdì 7 febbraio 2014

208 - ATTIVISTA AMBIENTALISTA

 
 
 
In questi giorni, leggendo un giornale della carta stampata;
ho trovato un articolo che parla della "campagna elettorale"
per l'elezione a sindaco in un piccolo paese del circondario. 
L'autore descrive nominativi e relative liste per la corsa alla
"poltrona". 
A proposito avete notato come di questi tempi nel nostro paese:
"Una poltrona" sia diventata la cosa più desiderabile al mondo?
Il testo, descrive uno dei possibili candidati come: 
noto attivista ambientalista.
Sembrerebbe che il termine "noto attivista ambientalista"
sia quì usato come termine riduttivo.
 
Immediatamente mi viene in mente che
gli "Attivisti Ambientalisti" si occupano delle tematiche
più dibattute ai nostri giorni:
Cambiamenti climatici, povertà, deforestazione, pace,
risorse idriche, fame, conservazione, diritti umani, ecc...
La soluzione a queste problematiche è urgente e 
improcrastinabile.
Ogni giorno gli Ambientalisti ci esortano ad "attivarci"
unendoci a loro. Perchè solo noi, ogn'uno di noi,
democraticamente e con il nostro attivismo-ambientale;
potremo incidere sulle decisioni che porteranno alla
soluzione di queste problematiche.
La salvezza dipenderà da noi;
se ogn'uno di noi non diventerà un piccolo
"Ambientalista Attivista" un triste destino ci attende.
 
Ecco, questo volevo dirvi, quando
sento comunicatori parlare in termini
riduttivi degli Attivisti Ambientalisti;
penso che siano su una strada sbagliata.
In ogni caso, nel campo della comunicazione; 
vale sempre il pricipio di umanità, che richiede il rispetto
della dignità umana - E.B. Lambeth.
 
 
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lunedì 3 febbraio 2014

207 - MILANO EXPO 2015


Milano Expo 2015


























MILANO Expo 2015; sarà uno straordinario evento 
universale che darà visibilità alla tradizione,alla creatività 
e innovazione nel settore dell’alimentazione,raccogliendo 
tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di 
questa manifestazione e riproponendole alla luce dei 
nuovi scenari globali al centro dei quali c’è:

Il tema del diritto ad una alimentazione sana,
     sicura e sufficiente per tutto il pianeta.

Lo dicono quì:


  
L'organizzazione ha indetto un concorso per un logo che
rappresentasse MilanoExpo2015. Moltissimi sono stati i
concorrenti ed è risultato vincitore il logo dal nome:
Scritta Multicolore Expo2015. Lo trovate visitando il sito.
Un logo moderno... un logo; Apri & Gusta.
Un pò come la "Milano da bere", qualcuno si ricorda?
Un logo che evidenzia la manifestazione quello si, ma poco
secondo noi, evidenzia le tematiche che la manifestazione
stessa si è imposta.


Allora, noi dello stagno Sferaprimava; abbiamo incaricato il
nostro illustratore ufficiale di ideare un logo Expo per Milano.
Il nostro illustratore essendo rimasto alle "incisioni rupestri",
ecco come ha ideato il logo:
Per prima cosa ha raccolto le condizioni al contorno:
- Nutrire il Pianeta
- Energia per la vita
- Crescita naturale
- Milano
Sulla base delle condizioni al contorno, 
ha immaginato due componenti:
1- Un albero che cresce, carico di fiori che daranno frutti.
2- L'emblema della città di Milano: Il Duomo. 
I due componenti li trovate quì sotto.
Poi ha immaginato che questo albero crescendo, al fine di 
fornire la massima energia naturale; 
prendesse fra le sue braccia questa città. 
Milano; una città che ha tanto bisogno di verde.

In questo modo,l'albero e la città, sono diventati una unica 
identità. Una identità che via via andrebbe ad assumere 
i colori della natura: Colori che sono energia e vita.
A questo punto serviva uno slogan che fosse di buon auspicio
per una manifestazione mondiale.  
Uno slogan elementare quanto fantasioso, che rappresenti 
la Natura mentre nutre Il Pianeta. 

Un pianeta sovrappopolato, come è sovrappopolata Milano: 

CRESCEMILANO - EXPO 2015 

Il logo definitivo lo trovate all'inizio di questo Post.


- ATTENZIONE -
In questo Blog si creano loghi gratis 
Dopo questo lavoraccio, ci è rimasto il nostro logo orfano,
in cerca di un Comitato.
Al primo Comitato che ce ne farà richiesta; 
verrà assegnato gratuitamente il logo originale 
che si trova in fondo a questo Post.
Verrà spedita copia, gratuita con diritti e copyright
nei seguenti formati (300dpi): jpg, bmp, svg-vettoriale,tiff.  
all'indirizzo e-mail che ci verrà indicato.
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Dopo tanto lavoro ci sentiamo un pochino stanchi 
è giunto il tempo di balzare nella tana.
Siamo appena a Febbraio e la primavera è ancora lontana.

sabato 1 febbraio 2014

206 - AMBIENTALISTA DELL'ANNO


Amianto; la morte che non si vede, si respira

























In questi giorni Legambiente ha assegnato il premio 
"Ambientalista dell'Anno". Il link all'evento lo trovate quì:
il protagonista ha denunciato una discarica abusiva di rifiuti, 
ma ha perso il lavoro. Una storia finita male, 
ma è anche una storia che rispecchia la nostra società.
Un cittadino che denuncia un fatto simile, come lo considerereste?

Uno che svolge un'opera di ordinaria e riconosciuta buona azione 
per la collettività, oppure si tratta di Resistenza Civile?
Guardate che non è la stessa cosa.
Pensateci bene... e giudicate.