mercoledì 10 ottobre 2012

50 - AMBIENTE URBANO, a che punto siamo?




























In questi giorni l'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA), ha rilasciato il rapporto 
annuale  sull' Ambiente urbano, Inquinamento atmosferico e salute.
In sintesi, il Rapporto ancora una volta sottolinea che:

- Il particolato (PM) : costituisce il maggior rischio per la salute dovuto 
all'inquinamento atmosferico nell'UE, e può condurre a morte prematura


- L'Ozono (O3): L'esposizione nei centri urbani è molto elevata: riguarda il 97% 
degli abitanti. Può provocare problemi all'apparato respiratorio e condurre 
a morte prematura.
- Il Biossido di azoto (NO2) è una delle principali cause di eutrofizzazione 
(crescita eccessiva di piante e alghe nell'acqua)
- Il Benzo(a)pirene (BaP) è cancerogeno. Una percentuale importante della 
popolazione urbana nell'UE (20-29% tra il 2008 e il 2010) era esposta a 
concentrazioni superiori al valore fissato come obiettivo, dalla UE.
La Professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'AEA, 
ha dichiarato:
"La politica perseguita dall'Unione europea è riuscita a ridurre le emissioni 
di molte sostanze inquinanti nel corso dell'ultimo decennio, ma si può fare di più. 
In molti paesi, le concentrazioni di sostanze inquinanti rimangono 
sopra i limiti legali stabiliti per proteggere la salute dei cittadini europei. 
In effetti l'inquinamento atmosferico riduce l'aspettativa di vita di circa due anni 
nelle città e nelle regioni più inquinate."

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