Un concerto di fine estate,
inizia sempre all'imbrunire.
All'aperto, in un prato ai confini del bosco.
Luogo preferito di biosfera.
Una cortina di nuvoloni avanza di gran carriera,
la sala è avvolta da una penombra
mentre giungono le
note primordiali del vento,
gran flautista di prima fila;
fiiiii.
Il concerto ha
inizio.
Mentre i rami sbattuti dal vento mimano gli
archetti,
le foglie sembrano mimare le bocche dei coristi.
Il tuono, tamburo maestro dirige il
concerto.
La pioggia; ogni goccia una nota
che subito scompare
sul pentagramma delle pozzanghere.
Poi, piano piano ritorna la luce.
Si fermano gli archetti
e il coro ritorna foglia.
Mentre io,
non ho abbastanza orecchio
per udire che;
il concerto continua...
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