Oggi, noi abitanti dello stagno di sferaprimeva vorremmo
parlarvi dei
problemi che riguardano la scomparsa degli stagni a causa dei
pericoli
ambientali. Ma, come si sà, noi non contiamo nulla.
L'uomo è il rè del pianeta e solo lui vuole decidere il da
farsi.
Per la verità anche fra gli umani c'è una razza che mette in
guardia sui
pericoli ambientali e sulla riduzione delle risorse
consumate a causa di
Amministrazioni poco "virtuose".
Per distinguere questi uomini dagli altri,si è
internazionalmente convenuto
che questi uomini siano identificati come; verdi.
Per cui, abbiamo le seguenti razze: i bianchi, i gialli, i
rossi, i neri e i verdi.
I verdi , sono considerati fra gli esseri viventi più
pericolosi.
Per i verdi; il bianco non è mai completamente bianco, così
come il nero
non è mai completamente nero.
Per questo motivo sono fra i più malvisti e hanno sempre quel
maledetto
vizio di documentare le loro lamentele con dei dati. Una delle
lamentele
più frequenti dei verdi,riguarda la cementificazione del
suolo.
In questi giorni a supporto delle lamemtele dei verdi, con
un Comunicato
Stampa è intervenuto
un ente molto autorevole;
l'ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la
Protezione Ambientale).
Il comunicato di questo ente, inizia così:
Negli ultimi anni il consumo di suolo in Italia è cresciuto ad una media
di 8 metri quadrati al secondo.
Per darvi una idea dei dati ISPRA e visto che gli
umani amano molto
il gioco del calcio, abbiamo fatto le seguenti equivalenze:
- Ogni quarto d'ora la cementificazione in Italia,
consuma l'equivalente di un campo di calcio (*).
- Ogni ora la cementificazione in Italia,
consuma l'equivalente di 4 campi di calcio.
- Ogni giorno la cementificazione in Italia,
consuma l'equivalente di 96 campi di calcio.
- Ogni settimana la
cementificazione in Italia,
consuma l'equivalente di 672 campi di
calcio.
- Ogni mese la cementificazione in Italia,
consuma
l'equivalente di 2880 campi di calcio.
(*) Secondo le misure FIFA e relative alla sola
area di gioco.
Il Rapporto ISPRA lo trovate qui:
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