domenica 3 marzo 2013

104 - QUERCIA 5 GIUGNO

POST 104-2013
Quercia 5Giugno


























Le foreste del mio pianeta sono in via di estinzione.
Come i nativi pellerossa,sono state messe nelle riserve;
si chiamano Parchi Naturali.


Presidente del Comitato5Giugno


La primavera è alle porte, fra qualche giorno, dopo che l'ultima neve
si sarà arresa ai primi raggi del sole tiepido, la natura riprenderà la
sua attività. Ho già visto le prime viole e le primule. 

Questo é un buon periodo per piantare un albero.

L'albero è un filtro che ci permette di respirare aria pulita. Attraverso
il processo della "fotosintesi clorofilliana" trasforma l'acqua e l'anidride
carbonica in ossigeno utilizzando l'energia proveniente dai raggi solari
che colpiscono le foglie. Questo avviene perché sulla superficie delle
foglie esiste un pigmento naturale, la clorofilla, che attrae la luce solare.  
La nascita della "fotosintesi" coincide con la nascita della vita
sul pianeta "Terra".
Ogni albero produce in media 20-30 litri di ossigeno al giorno, e solo gli
alberi producono ossigeno.Ogni uomo necessita in media di 300 litri di 
ossigeno al giorno per vivere sano.
La popolazione mondiale consta attualmente in circa 6,3 miliardi di 
individui ed ha un incremento annuo pari all'1,3% (circa 81 milioni di 
persone in più ogni anno). Gli alberi ci restituiscono l'ossigeno che 
l'inquinamento ci toglie e la civiltà moderna vive sempre più in ambienti 
inquinati. Dal 1950 ad oggi l'attività umana ha rilasciato all'atmosfera 
più di 200 miliardi di tonnellate di carbonio e l'anidride carbonica,da esso 
derivata, ha raggiunto livelli mai visti in precedenza. Distruggere le 
foreste significa diminuire le risorse di ossigeno del pianeta e rendere 
l'aria sempre più irrespirabile.
Il post di oggi è rivolto a tutti, in particolare agli Insegnanti che fanno un
"lavoro" fra i più importanti nella nostra società.
Questo post racconta come è nata una quercia e vi invita a fare altrettanto
seguendo la procedura spiegata di seguito:

Questa è la storia di una quercia particolare, nata per caso ai piedi della
pianta "madre", ma non per caso raccolta, trapiantata e "battezzata" con
un nome importante: Quercia 5 Giugno, giornata mondiale dell'ambiente.
In un periodo di inizio primavera, ci si reca in un luogo ricco di querce.
I nostri parchi e boschi sono,per fortuna, la casa di questi giganti viventi, 
Foto1
1
Ai piede delle querce sono presenti una quantità di ghiande, cadute
dall'autunno precedente, Foto 2
2
Si noterà anche che la natura stà iniziando il suo corso;
le ghiande hanno messo delle piccole radici, foto 3.
3
Con l'ausilio di una paletta e prestando molta attenzione, si raccoglie
qualcuna delle ghiande "radicate" nel suo pane di terra e si mette
provvisoriamente in un vasetto. Poi si va alla ricerca di una radura
povera di querce, possibilmente esposta a sud, foto 4.
4
Se nelle vicinanze ci sono delle querce morte per "vecchiaia", la nostra
andrà a sostituirle, foto 5.
5
Prestando sempre la massima attenzione, si "interra" una o più ghiande
con il loro "pane" di terra, scegliendo una zona a mezzombra, onde evitare
che il sole e la mancanza d'acqua nel periodo estivo faccia "seccare" la
nostra piantina,foto 6.
6
Dopo alcuni mesi è nata una piccola quercia. In questo periodo si
raccomanda di seguire la crescita innaffiando regolarmente, foto 7.
7
Ecco che al 5 di Giugno, giornata mondiale dell'ambiente, la nostra
quercia alta solamente una decina di centimetri è già formata, 
per dare la proporzione sulla destra si nota una bottiglia d'acqua,
appoggiata momentaneamente, foto 8.
8

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