venerdì 28 marzo 2014

222 - SOVRAPPOPOLAZIONE PLANETARIA

cinghiale-BELLINTANI-ADRIANO
Cinghiale Regolamentato

















PREMESSA 

La Società globale e la conseguente sovrapopolazione ha

ormai superato la capacità di carico del Pianeta.

La domanda è; quali politiche potranno essere adottate per

rientrare al di sotto dei limiti planetari? Evitando di fatto

una craestia energetico-alimentare che porterebbe la

società indietro di millenni.

Di seguito una fantascientifica "soluzione" catastrofica, che

comunque gli umani, da tempo, adottano nei confronti di

altri esseri.

REGOLAMENTO PER IL CONTENIMENTO DELLA

SOVRAPPOPOLAZIONE NELLE AREE VOCATE
DELLE PROVINCIE PLANETARIE.
La sovrappopolazione del Globo e le conseguenti crisi

Energetiche ed Alimentari; costringe i singoli abitanti a

difendersi in maniera disumana dall'eccesso di contatti col

prossimo e che, inoltre, a causa dell'ammucchiarsi di molti

individui ha causato la devastazione dello spazio vitale naturale

in sempre meno spazio, favorendo direttamente l'aggressività,

ha portato all'emanazione del seguente Regolamento Planetario

per il contenimento e gestione della sovrapopolazione.

Nei confronti della sovrapopolazione, la Provincia planetaria 

intende attuare una  distinta gestione, distinguendo tra aree vocate,

cioè idonee, alle specie e aree non vocate.

Sulla  base  delle  risultanze dello "Studio per la sostenibilità della 

popolazione sul  territorio planetario" parte integrante della

Carta ONU delle vocazioni antropiche della  provincia Planetaria,

tale Studio è stato predisposto dal Dipartimento di Biologia Delle

Specie della Università degli Studi Centrali.



CENSIMENTO E PIANI DI PRELIEVO
Nelle aree vocate la gestione venatoria delle specie dovrà essere
attuata secondo disposizioni del Regolamento, sulla base di specifici 
piani annuali di prelievo elaborati dal Servizio Antropo-ambientale sulla
scorta di puntuali operazioni di stima delle diverse popolazioni.
La realizzazione dei piani di PRELIEVO è affidata ad "Unità Operative"
di caccia e iscritti in appositi registri.
La gestione delle specie nelle aree vocate dovrà avere un indirizzo
favorevole alla specie, le "Unità Operative" sono tenute anche a
realizzare interventi di miglioramento ambientale e foraggiamento 
alimentare controllato volti a determinare un‘ottimale presenza della 
specie sul territorio vocato.
Nelle aree non vocate, cioè considerate non idonee, individuate
dall‘apposito Studio di cui sopra; il controllo della specie
è affidato ad appositi  "Squadroni" unità operative già istituite
ai sensi dell‘art. xyc.2 della L.G. 1.1/2200 e successive modifiche
e integrazioni. In  quest‘ultimo caso gli interventi  dovranno  essere 
finalizzati a prevenire danni alle colture agricole, risorse idriche
ed energetiche.
Tali interventi si baseranno sulla realizzazione di efficaci e tempestivi 
interventi di contenimento numerico della sovrappopolazione. 
In ogni caso "La caccia di contenimento"  dovrà  esser effettuata 
per squadre autorizzate dal Comitato di Gestione Centrale e
preventivamente notificate con apposito elenco all'Ente. 
I piani annuali di "Prelievo", predisposti sulla base dei relativi 
censimenti, sono  trasmessi alle "Unità Operative" per il necessario
parere, utilizzando gli appositi prospetti approvati dallo stesso Istituto.

FINALITA'   
La gestione venatoria delle specie nel territorio Planetario ha lo scopo
di mantenere consistenze e densità commisurate alle potenzialità degli
ambienti
Garantire nel tempo la conservazione delle popolazioni. Mantenendo
le popolazioni sane e ben strutturate nel rapporto fra i sessi e le classi
di età. 
Mantenere consistenze e densità numeriche delle specie compatibili
con la produzione "Energetica Planetaria". 
Salvaguardare le raggiunte condizioni sanitarie del settore alimentare 
 a garanzia del mantenimento del livello di indennità alle malattie infettive
 della specie.
DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento
valgono le disposizioni delle vigenti Leggi e Regolamenti che 
disciplinano l‘esercizio venatorio, nonché quanto indicato nel
Calendario Venatorio Integrativo Planetario.
 
Università degli Studi Centrali, Aprile 2200
Ovviamente quanto riportato sopra è frutto di una ipotetica e
fantastica società aberrante e disumana, dalla quale ci dissociamo.
Sperando pertanto che mai venga applicata al genere umano.
Resta comunque il fatto che tali pratiche sono da tempo applicate
per regolare la presenza di alcuni animali sul "territorio". 
Per esempio ecco il Regolamento per la caccia al cinghiale nelle
aree vocate della provincia di Bergamo, che avrebbe per scopo
il contenimento della sovrapopolazione:
Che fare ?

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