sabato 15 marzo 2014

218 - ODE ALL'ACQUA


bellintani adriano post 218
Ode all'acqua






















Acqua 
specchio del cielo,
sangue della terra.
Acqua
morbida
ferma
ondivaga.
Sospesa
e precipitante
dolce e marina.
Una goccia
è muta
mille gocce
portatrici gregarie
fanno un coro:
che canta
sul fico e sul moro
a ricordare alla terra
i suoi doveri.
Dolce
quando mi nutri,
di sale sanno
le mie lacrime.
Acqua
io ti bevo
e tu mi abbracci
mentre mi lavo.
Un abbraccio
di mamma;
dall'acqua sono nato
all'acqua
tornerò.

Almeno un terzo della popolazione terrestre vive in paesi e
luoghi affetti da gravi problemi di disponibilità idriche.
Le cause sono molteplici ma ben identificate:
- Aumento incontrollato della popolazione
- Attività umane e inquinamento
- Disponibilità a macchia di leopardo per riduzione delle risorse
E' stato calcolato che al termine del prossimo decennio almeno i
due terzi della popolazione inizierà a sentire in modo pesante 
gli effetti negativi della disponibilità dell'acqua.
La scarsa disponibilità, e una distribuzione non sufficentemente
adeguata stanno già causando problemi di salute pubblica:
Ciò limiterà lo sviluppo economico e la crescita del PIL
il minore dei mali. 
La penuria d'acqua associata all'inquinamento delle falde
porterà alla distruzione di parecchi ecosistemi, riducendo scorte
alimentari a livello planetario.
Così come la crescita infinita del PIL è un processo insostenibile.
Estrarre l'acqua dal sottosuolo a ritmi superiori a quelli del
reintegro risulta ugualmente un processo insostenibile.
Ogn'uno di noi può adottare e mettere in pratica piccole
e semplici azioni che riducono i consumi dell'acqua.
Ma essendo questo un problema planetario, solo un
accordo tra le Nazioni potrebbe dare una risposta,
ma quì entriamo nel campo della Politica;  Hic sunt leones.


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