martedì 1 ottobre 2013

177 - LO SPECCHIO DEGLI ANGELI




post 177 lo specchiio degli angeli
Angelo della Musica


























Prefazione: Non so voi ma io non amo la realtà, corregge la fantasia.
In certi casi è crudele, nel senso che non permette negoziazioni: é così
e basta!!  Torneremo presto a parlare dell'Arcipelago Fantasia, intanto
sentite un pò cosa è successo recentemente nel paese di Paradisia.


Nel paese di Paradisia hanno inventato un gioco che
si chiama Giostra-delle-parole. Si partecipa in molti a
mettere assieme due parole e a giocare con loro.
Uno ha detto: angelo, un'altro ha detto: specchio.
Allora una squadra iniziò a disegnare uno specchio e
degli angeli, ma ci si accorse che negli specchi gli angeli
non si vedevano, nè gli angeli avevano ombra.
Allora la squadra si mise a disegnare degli angeli sulla
cornice dello specchio.
Quando il disegno fu terminato gli angeli iniziarono
a muoversi e spinti dalla curiosità guardarono nello
specchio saltellando felici finchè un angelo non cadde 
all'interno dello specchio,scomparendo.
Gli altri angeli si disperarono e iniziarono a chiamare
l'amico scomparso. Almeno così sembrava, perchè
nessuno capiva la loro lingua.
La melodia della loro disperazione attirò un vecchio
trombone che passava di lì per caso. Il quale, commosso
dai loro lamenti, si mise a suonare una musica con una
nota sola. Una nota che si ripeteva come il filo di un
palloncino e che entrando nello specchio prese per mano
l'angelo sperduto riportandolo fuori, tra gli evviva degli
angeli rimasti a guardare.
Una volta fuori dallo specchio, gli altri angeli gli chiesero
che cosa avesse visto all'interno. Allora, l'angelo salvato
riferì di aver visto un mostro, una cosa terribile che gli
altri angeli non avevano mai sentito neanche nominare.
Quel mostro si chiamava: Realtà.

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