sabato 28 settembre 2013

176 - UNA STORIA DI ANIMALESCA UMANITA'

post 176
Togni il dromedario

Una mattina nel deserto del Sahara il dromedario Na-Goba, ancora prima
di alzarsi, notò una strana macchia scura adagiata su una duna.
Che sia un oggetto perduto da una carovana? pensò avvicinandosi.
Quando fu vicino alla "cosa" si accorse che non era solo scura, ma era
"nera". Si accorse anche che puzzava parecchio e si muoveva
lentamente. Allora chiamò a raccolta i compagni; uno osservò che
quello strano essere non aveva le gambe, ma non era un serpente.
Non sembra neanche essere un uccello, le sue estremità non
assomigliano a delle ali e non ha piume.
Allora decisero di svegliare il vecchio Togni, un dromedario in pensione
che in gioventù aveva girato il mondo lavorando in un circo.
Come vide quello strano essere, il vecchio Togni trasalì.
Ma è una foca!!! Una foca? e cosa vuol dire? chiesero i suoi compagni.
Significa che è un animale che vive tra i ghiacci e deve soffrire parecchio
quì nel deserto.
Vorrei poterla aiutare, ma non saprei che pesci pigliare, esclamò
un dromedario. Dei pesci, osservò il vecchio Togni, sarebbero
proprio quello che ci vuole.
Improvvisamente si innalzò una fortissima bufera di vento, di quelle che
spostano le dune e cambiano l'orizzonte del deserto.
La bufera durò un giorno e all'alba del giorno dopo i carovanieri, 
la cui vita dipendeva dai dromedari, riunirono gli animali per la conta.
All'appello mancava il vecchio Togni e anche della foca non si seppe 
più nulla.
Na-Goba si ricordò di aver sentito i carovanieri narrare attorno 
ai fuochi, di un dromedario che si esibiva nei circhi in compagnia 
di una foca.
E fu allora che capì; la foca era venuta a cercare il vecchio amico per
riportarlo nel loro mondo.
Un gesto di grande umanità, pensò il cammello proprio mentre ricevette
un gran calcio nelle costole dal suo cammeliere.
Era tempo di rimettere in avvio la carovana, così volevano gli umani.

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