sabato 12 ottobre 2013

180 - BRACCONIERI SPECIE PROTETTA

post 180
Falco Pecchiaiolo

















In questi giorni vari giornali e siti animalisti hanno riportato alla ribalta
i gravi fatti di "bracconaggio" che si susseguono nel Canale di Sicilia
da parte dei bracconieri/commercianti di specie protette.
Il termine "specie protetta" fà ridere o piangere a seconda di come si
valuta il problema. Nel paese di Pulcinella, prima si elencano le specie 
animali da proteggere tanto non costa nulla e nulla si investe per far 
applicare le leggi. Quindi il bracconaggio gode di larga impunità, come ampiamente riportato da siti animalisti, esempio la LIPU.
Uno degli animali maggiormente a rischio è il Falco Pecchiaiolo.
Quì sotto il video-reportage di Repubblica, davvero sconcertante:

Non vorrei, quì oggi, approfondire la questione "diritto di caccia" e
neanche discutere sugli animali di cui andiamo a caccia ogni giorno
sugli scaffali dei supermercati. Basta pensare alla trafila che subiscono
i polli, allevati in batterie che ricordano i campi di sterminio nazisti.
Uno dei punti che di questa vicenda mi ha fatto più imbestialire
riguarda la dichiarazione di questi sedicenti "umani" : 
Secondo una credenza popolare, il cacciatore che non ammazza
almeno un Falco Pecchiaiolo avrà problemi sessuali con la moglie.
Civiltà, se ci sei batti un colpo!

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