mercoledì 16 ottobre 2013

181 - MATADOR

post n. 181-2013
Matador

























La Spagna propone che la Corrida diventi:
Patrimonio UNESCO


Gentili Signori dell'UNESCO se accettate che diventi 
"Patrimonio dell'Umanità" il vedere questo splendido animale 
morire ucciso così crudelmente, piuttosto che vederlo vivere.  
Se accettate questo rituale esultando per la sua fine;
da quel giorno, per Biosfera non ci sarà più alcun futuro.


Ecco come si mantiene questo patrimonio:
Quando il toro ha sul dorso le banderillas e comincia a dare segni 
di cedimento i bovini, a differenza dei cavalli, hanno uno scatto fulmineo 
ma una resistenza molto limitata, e accumulano acido lattico con molta 
facilità, ha inizio la fase saliente e più famosa della lidia. Il torero depone 
l'ampio e pesante capote e lo sostituisce con la muleta, un drappo più 
piccolo di flanella scarlatta, avvolto intorno a una gruccia lignea che lo 
mantiene disteso, in modo da poterlo impugnare con una sola mano. 
Nell'altra, nascosta dietro la schiena, impugna una spada da lidia, ovvero 
una spada finta da ornamento (dunque senza lama e punta acuminata) 
che, il matador utilizzerà anche più volte per sorregere la muleta.
Le cariche del toro, sempre più stanco, si fanno sempre più brevi e 
meno decise; egli tiene la testa abbassata, perché i puyazos gli hanno danneggiato i muscoli del collo. Il compito del picador è quello di mettere 
il toro in condizioni di inferiorità, costringendolo a tenere la testa 
abbassata perché il torero possa conficcargli la spada tra le scapole, raggiungendone il cuore.
La Ley taurina prevede che il torero uccida il toro entro il decimo minuto 
del tercio de muleta: se così non avviene, ovvero se il torero ha vibrato 
il colpo a vuoto, o raggiungendo il toro in un punto non vitale, dall'alto 
degli spalti viene suonato uno squillo di tromba per avvertire l'uomo che 
deve affrettarsi.
Se entro il tredicesimo minuto il toro è ancora vivo, viene suonato un 
secondo avviso: il torero, a questo punto, usa di solito un estoque de 
descabellar, una spada più piccola con una sbarretta trasversale in 
prossimità della punta, per dare al toro, spesso già ferito a morte, 
il colpo di grazia. Ovviamente un'uccisione di questo tipo è molto meno 
"gradita" agli spettatori, di quando non accada quando il torero stende lo sfortunato quadrupede al primo colpo.
Se il torero non dovesse ucciderlo nemmeno questa volta, allo scadere 
del quindicesimo minuto suona il terzo avviso: il torero ha fallito e il toro, moribondo ma vivo, verrà finito con un pugnale da uno dei peones. 
Il matador verrà fischiato.

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