mercoledì 16 gennaio 2013

87 - STORIA DI UNA GOCCIA

STORIA DI UNA GOCCIA



























Da lontano i sentieri, come gli alberi, sembrano tutti uguali.
Così, ne ho preso uno che inerpicandosi nel bosco fitto,
è diventato presto una salita piuttosto "rata".
Nascosto da una grande quantità di rovi e arbusti; 
si sente lo scorrere di un ruscello;
"Il coro delle mille voci" direbbe il Poeta.
Acqua canterina;
penso io, che non sono Siddharta.
Ad un tratto, nei pressi di una radura, il sentiero scompare.
Un muro di roccia, arrivato in quel luogo da chissà quanto tempo,
interrompe il passaggio.
Osservo che dal muro zampillano alcune gocce d'acqua.
E' la roccia che si è fatta maieutica;  una levatrice che aiuta
a partorire la sorgente.
Le gocce d'acqua, cadendo più in basso, nel tempo hanno
scavato una conca che ha preso la forma di un'acquasantiera. 
Traboccando dall'acquasantiera, la sorgente diventa un ruscello,
poi un torrente che scendendo al piano, và in cerca del mare.

Quello zampillo d'acqua è ora trasportato da un'onda 
e, arrivato in cima alla sua cresta, si trasforma in spuma.
Il vento ne prende in consegna una goccia e la porta in alto,
sempre più in alto. Infine la lascia cadere dolcemente,
come cade un fiocco di neve quando si posa sulla cima di
una roccia, dove zampillano gocce...

Sulla via del ritorno, una Callimorpha Quadripunctaria Poda

mi accompagna svolazzandomi attorno, felice.




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