giovedì 2 agosto 2012

REVERIE METAFORA DI FANTASTICHERIA

Proprietà Riservata

Oggi, avrei voglia di arrampicarmi su quel filo invisibile che mi tiene legato
al palloncino delle mie reverie. Reverie, metafora di fantasticherie.
Vorrei seguire quel filo, per ritrovare quel bambino che ero.

La reverie nasce con i bambini e mai ci si domanda in che modo muore
nell'uomo adulto.
La mia opinione è che la reverie non muore mai, ma viene soffocata.
Gli adulti, tendono a classificare le reverie come un evento "borderline"
nella memoria della propria mente.
Anzi diciamo la verità,uno che fantastica troppo un pochino pazzo lo è,vero?
Deve averlo detto qualcuno che;
per controllare le nostre azioni, agisce sulle nostre menti.
La normalità;  tiene chiuso il cancello. Essere buonpensanti, significa limitarsi.
Seguire il palloncino delle proprie reverie invece,significa andare oltre la "gabbia".
Aprire il recinto e liberare i pensieri, scoprire le fantasie tenute sotto le coperte
della mente, serve; serve a capire come siamo veramente:
Migliori, di come ci comportiamo per mostrare che siamo normali.
Ogni tanto,segui il tuo palloncino delle reverie;

tutti sono normali, nessuno è normale.

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