Bearcub |
Cubetto l'orsetto è un cucciolo di orso che vive
nel Parco Nazionale
della Columbia Britannica Kootenay in
Canada.
Come tutti i cuccioli è curioso e anche poco
prudente.
Cubetto si sentì molto attratto, pur non sapendo a chi
appartenesse
quel grande serpente nero che strisciava sinuoso
fra le radure della
foresta e sulla cui
gobba c'era un gran via-vai.
Cubetto restò lungamente meravigliato pensando a
quelle scatole
di latta, munite
di ruote rotanti, che correvano velocemente sibilando
quando incontravano i loro simili; bit!,
biit! biiiiiitttt!!!!
Queste scatole di latta hanno occhi; chiamati fari
che lanciano raggi
di luce, specialmente alla sera, ma anche di giorno scagliando fasci
che nervosamente
e ripetutamente si perdono tra i rami degli
alberi
del bosco.
Nelle sere fredde, accanto al fuoco, Orsetto, aveva
sentito parlare
di queste scatole
rotanti;
il vecchio orso Moldy sovente metteva in guardia
dal pericolo di questi
strani e veloci
aggeggi. Aggiungeva anche che erano state
costruite
dall'animale più
feroce del mondo e che all'interno di ogni
scatola
rotante si celava uno o più di questi esseri.
Per la precisione; il vecchio Moldy che in gioventù aveva lavorato in
un circo, diceva che
questi esseri assomigliavano vagamente a degli
orsi, solo che non avevano la pelliccia anche se talvolta sulla loro
testa e sulla faccia comparivano
peli.
Queste storie avevano incuriosito il giovane
orso, che a tutti i costi
voleva vedere dal vivo queste macchine rotanti sfrecciare sulla gobba
del serpente nero dalle
striscie bianche.
Così alcuni giorni or sono, sfuggito al
controllo di mamma orsa e
seguendo i rumori
sfreccianti; prese la direzione che portava
ai bordi
della radura, ma con
sua grande sorpresa essendo lui un piccolo
cucciolo di orso non
riusciva a vedere oltre la barriera.
Seguendo la recinzione trovò infine un buco dove si
infilò e...
passato dall'altra
parte potè così osservare da vicino il mondo
degli
umani. Un mondo che
non apparteneva a lui, ne al cervo o al tasso
o... alla foresta.
Un mondo di tutti e di nessuno, gli umani lo
chiamano; FRUIZIONE.
Un mondo dove nessuno si parla, anzi si
inveisce; biit, biiitt, biiiiitttt.
Orsetto pensò che bisognava fermare quelle
scatole mobili che
portavano lontano
gli uni dagli altri.
Proprio mentre stava per lanciarsi sulla gobba del
serpente nero
per fermare quel
traffico;
l'orsetto si senti sollevare e riportare al di quà
della barriera.
Mamma orsa era intervenuta appena in tempo a
salvarlo da morte
certa.
Arrivati a casa,
mamma Orsa spiegò al cucciolo che è impossibile
cambiare le abitudini e la mente dell'animale più
feroce del mondo,
nessuno ci riuscirà
mai; sia lui un cucciolo di orso o un Nazareno.
Mamma orsa salva il suo
cucciolo dall’autostrada:
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