Dopo il temporale ferragostano della notte scorsa,
la mattina ha finalmente portato aria più fresca.
Una nebbiolina di grigia umidità dovuta a nubi basse
sembra far presagire nuovi temporali. Decido di
approfittarne per fare una passeggiata nel Parco.
approfittarne per fare una passeggiata nel Parco.
Porto con me uno zainetto con dentro una macchina
fotografica, dei fogli, una matita e uno dei miei libri.
fotografica, dei fogli, una matita e uno dei miei libri.
Mi avvio per una strada sterrata, in teoria chiusa al
traffico, che unisce due paesi. Circa a metà strada
mi fermo su delle panchine, messe li per il ristoro
dei viandanti e buone per favorire i pic-nic.
traffico, che unisce due paesi. Circa a metà strada
mi fermo su delle panchine, messe li per il ristoro
dei viandanti e buone per favorire i pic-nic.
L'aria fresca ha asciugato parte delle panchine, posso
sedermi e inizio la lettura. Ma la mia concentrazione
è disturbata da rumori che salgono dal basso.
Da una parte, una zona che si chiama le Galbusere,
sale ben distinto il rumore di una ruspa e della sua pala
meccanica al lavoro.
sedermi e inizio la lettura. Ma la mia concentrazione
è disturbata da rumori che salgono dal basso.
Da una parte, una zona che si chiama le Galbusere,
sale ben distinto il rumore di una ruspa e della sua pala
meccanica al lavoro.
Dalla parte opposta, una zona denominata valle S.Croce
sale l'inconfondibile eco di una motosega.
sale l'inconfondibile eco di una motosega.
Cerco di non farci caso, di vincere il disagio che mi assale.
Ma, anzichè distrarmi da quei rumori il disagio aumenta;
mi pare quasi di sentire dei lamenti.
Certamente mi sbaglio, non è possibile udire lamenti per
queste quotidiane attività umane.
queste quotidiane attività umane.
Eppoi, la natura mica è una cosa viva, che diamine.
Ma, dentro di me, il disagio cresce. Decido di abbandonare
quel luogo e riprendo la strada del ritorno, mentre quei
rumori mi accompagnano fin dentro casa.
quel luogo e riprendo la strada del ritorno, mentre quei
rumori mi accompagnano fin dentro casa.
Accendo Radioscreamer e ascolto un brano di Bach, toccata
in D-BWV912, così mi concentro e chiudo il mondo fuori.
in D-BWV912, così mi concentro e chiudo il mondo fuori.
Ma non ci riesco, è il destino delle teste di Tasso.
PS: Le attività umane in zone naturali, ogni giorno che passa
le riducono di un pezzettino; una zolla oggi, un albero domani,
un mattone il giorno dopo e così via.
le riducono di un pezzettino; una zolla oggi, un albero domani,
un mattone il giorno dopo e così via.
Tutto in regola naturalmente, credo si chiami; fruibilità.
Invito i lettori a commentare, direttamente sul Blog così si
potrebbe discutere come in una vera community. Chi invece
preferisce sopostare la conversazione può scrivere a:
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