giovedì 22 novembre 2012

68 - I MAYA OLTRE IL 21.12.2012

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 Secondo il calendario Maya, l'attuale Età dell'Oro (la quinta),
terminerà nel 2012. Cosa ci dobbiamo aspettare?

Il 21 dicembre 2012 è la data del calendario gregoriano nella
quale secondo alcune credenze e profezie, si dovrebbe verificare
un evento,di natura imprecisata e di proporzioni planetarie,capace
di produrre una significativa discontinuità storica con il passato:
una qualche radicale trasformazione dell'umanità in senso spirituale
oppure la fine del mondo. L'evento atteso viene collegato
temporalmente alla fine di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario Maya.

Ovviamente nessuna di queste profezie ha alcun fondamento
scientifico e sono state più volte smentite dalla comunità geofisica e
astronomica. Anche la maggioranza degli studiosi della storia dei Maya
confuta queste affermazioni.

Per i Maya la fine del mondo c'è già stata, più volte. Basta ricostruire
la storia di questo Popolo. Per questo potremmo già dire che i circa sei
milioni di Maya viventi oggi sono dei sopravvissuti: hanno subito ripetuti
cicli di conquista e sfruttamento, che continuano ancora oggi.

La prima fine del mondo per il popolo Maya si verificò in occasione
dell'invasione delle loro terre da parte degli Spagnoli, verso la fine del
sedicesimo secolo. Fu un'epoca di violenza che scardinò le strutture
della cultura indiana. Nel secolo successivo ci fu la fase indiana-coloniale
che continuò l'opera di distruzione delle caratteristiche Maya.
In un periodo più recente i Maya hanno dovuto sopportare l'invasione
delle loro terre, imposta da parte di una classe di ispanizzati che si sono
impadroniti di tutte le posizioni di potere e territoriali.
In prima istanza i Conquistadores hanno introdotto epidemie come il vaiolo,
morbillo, influenza. Epidemie precedentemente ignote. E' stato calcolato
che nel giro di un secolo, il 90 per cento della popolazione nativa è stata
sterminata. Non è paragonabile alla fine del mondo questa?
I Maya potranno sopravvivere? Sottoposti ad aggressioni di ogni genere;
l'esercito e gli squadroni della morte guatemaltechi, la distruzione in atto
della foresta tropicale in Messico.

Una donna Rigoberta Menchù ha deciso di parlare apertamente: 
insignita nel 1992 del Premio Nobel per la pace. Dopo che i suoi famigliari 
sono stati quasi tutti massacrati dalle squadre della morte.

Il Popolo Maya oggi, nonostante tutto, è in crescita numerica.
La consapevolezza di essere un grande unico popolo li aiuterà a 
sopravvivere anche oltre il 21 Dicembre 2012.
Parola dello Sciamano del Cornizzolo.

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